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VI Comm:audizione su attuazione S3-strategia specializzazione intelligente

07.04.2016
18:33
(ACON) Trieste, 7 apr - MPB - Audizione in VI Commissione - presidente Franco Codega (Pd), presente l'assessore al lavoro, formazione, istruzione, ricerca Loredana Panariti, sullo stato di attuazione - con la voce di diversi soggetti coinvolti e a quasi due anni dall'avvio - della strategia di specializzazione intelligente (S3) in Friuli Venezia Giulia, nell'ambito della programmazione 2014-2020.

La S3 è un metodo di lavoro definito e coordinato dalla Commissione europea con cui, in tutta l'Ue, le Regioni e gli Stati concentrano i propri sforzi per l'innovazione dei sistemi produttivi e la contestuale valorizzazione del sistema scientifico in un'ottica di reciproca sinergia.

Per il Friuli Venezia Giulia, la S3 - è stato ricordato - rappresenta un pilastro cruciale della politica di sviluppo da attuare principalmente attraverso i Programmi Operativi Regionali relativi ai Fondi strutturali FESR, FSE e FEASR.

L'incontro odierno - ha sottolineato il presidente della Commissione consiliare, Codega - è quello di un aggiornamento su questo processo per capire in termini pratici - e da qui le domande di approfondimento dei consiglieri - come si stia traducendo sul campo questa strategia, in considerazione anche della ricchezza di istituzioni e strutture di ricerca e innovazione che la nostra regione può vantare.

Un impegno a lungo termine, per riposizionare e specializzare le imprese regionali in segmenti produttivi a più elevato contenuto tecnologico, per aumentare la competitività sui mercati internazionali, con l'ascolto attivo dei portatori di interesse, delle specificità produttive e delle vocazioni del territorio, valorizzando al contempo in modo sinergico competenze distintive del sistema scientifico regionale e ruolo dei soggetti intermediari - quali parchi e distretti scientifici e tecnologici.

Dall'analisi del contesto allo sviluppo di un processo di scoperta imprenditoriale, con la priorità a rafforzare la collaborazione tra mondo dell'impresa e della ricerca e a promuovere sia investimenti in innovazione da parte delle imprese, sia nuova imprenditorialità innovativa: individuate cinque aree di specializzazione (agroalimentare, tecnologie marittime, salute innovativa, filiera produttiva strategica e infine cultura creatività e turismo) e le traiettorie di sviluppo, di per sé non statiche ma flessibili con meccanismi che ne consentano l'evoluzione nel tempo, l'Amministrazione regionale ha puntato per ciascuna area su cluster - ovvero aggregazioni di imprese e istituzioni scientifiche - di riferimento, ed entro maggio saranno presentati i bandi.

A sostegno ci sono risorse finanziarie dirette e indirette per oltre 216 milioni di euro, cui si aggiungono altri 112 milioni per azioni di contesto: in tutto circa 320 milioni che la Regione intende investire nel periodo di programmazione fino al 2020.

A delineare il quadro in maggiore dettaglio i rappresentanti dei parchi scientifici e i vertici dei cluster.

Da parte sua l'assessore Panariti, infine, ha evidenziato come si tratti una strategia sostenibile e inclusiva: un processo dinamico e dialettico, per ragionare insieme in un contesto cambia, per evitare frammentazione e sovrapposizioni degli interventi, per innovazioni realistiche e attuabili, per sviluppare una visione condivisa del futuro, il che significa anche operare delle scelte mettendo a sistema competenze e richieste.

Un esercizio di futuro - ha insistito Panariti - oggi molto importante, dettato dalla situazione, perchè occorre ragionare insieme su quanta occupazione e quanto benessere si fa ora e quanto se ne farà; un esercizio da fare anche monitorando e valutando, e agendo attraverso una rete larga di soggetti, sperimentando innovazione nella ricerca e nel sociale.

(immagini tv)