VI Comm:audizione su attuazione S3-strategia specializzazione intelligente
(ACON) Trieste, 7 apr - MPB - Audizione in VI Commissione -
presidente Franco Codega (Pd), presente l'assessore al lavoro,
formazione, istruzione, ricerca Loredana Panariti, sullo stato di
attuazione - con la voce di diversi soggetti coinvolti e a quasi
due anni dall'avvio - della strategia di specializzazione
intelligente (S3) in Friuli Venezia Giulia, nell'ambito della
programmazione 2014-2020.
La S3 è un metodo di lavoro definito e coordinato dalla
Commissione europea con cui, in tutta l'Ue, le Regioni e gli
Stati concentrano i propri sforzi per l'innovazione dei sistemi
produttivi e la contestuale valorizzazione del sistema
scientifico in un'ottica di reciproca sinergia.
Per il Friuli Venezia Giulia, la S3 - è stato ricordato -
rappresenta un pilastro cruciale della politica di sviluppo da
attuare principalmente attraverso i Programmi Operativi Regionali
relativi ai Fondi strutturali FESR, FSE e FEASR.
L'incontro odierno - ha sottolineato il presidente della
Commissione consiliare, Codega - è quello di un aggiornamento su
questo processo per capire in termini pratici - e da qui le
domande di approfondimento dei consiglieri - come si stia
traducendo sul campo questa strategia, in considerazione anche
della ricchezza di istituzioni e strutture di ricerca e
innovazione che la nostra regione può vantare.
Un impegno a lungo termine, per riposizionare e specializzare le
imprese regionali in segmenti produttivi a più elevato contenuto
tecnologico, per aumentare la competitività sui mercati
internazionali, con l'ascolto attivo dei portatori di interesse,
delle specificità produttive e delle vocazioni del territorio,
valorizzando al contempo in modo sinergico competenze distintive
del sistema scientifico regionale e ruolo dei soggetti
intermediari - quali parchi e distretti scientifici e tecnologici.
Dall'analisi del contesto allo sviluppo di un processo di
scoperta imprenditoriale, con la priorità a rafforzare la
collaborazione tra mondo dell'impresa e della ricerca e a
promuovere sia investimenti in innovazione da parte delle
imprese, sia nuova imprenditorialità innovativa: individuate
cinque aree di specializzazione (agroalimentare, tecnologie
marittime, salute innovativa, filiera produttiva strategica e
infine cultura creatività e turismo) e le traiettorie di
sviluppo, di per sé non statiche ma flessibili con meccanismi che
ne consentano l'evoluzione nel tempo, l'Amministrazione regionale
ha puntato per ciascuna area su cluster - ovvero aggregazioni di
imprese e istituzioni scientifiche - di riferimento, ed entro
maggio saranno presentati i bandi.
A sostegno ci sono risorse finanziarie dirette e indirette per
oltre 216 milioni di euro, cui si aggiungono altri 112 milioni
per azioni di contesto: in tutto circa 320 milioni che la Regione
intende investire nel periodo di programmazione fino al 2020.
A delineare il quadro in maggiore dettaglio i rappresentanti dei
parchi scientifici e i vertici dei cluster.
Da parte sua l'assessore Panariti, infine, ha evidenziato come
si tratti una strategia sostenibile e inclusiva: un processo
dinamico e dialettico, per ragionare insieme in un contesto
cambia, per evitare frammentazione e sovrapposizioni degli
interventi, per innovazioni realistiche e attuabili, per
sviluppare una visione condivisa del futuro, il che significa
anche operare delle scelte mettendo a sistema competenze e
richieste.
Un esercizio di futuro - ha insistito Panariti - oggi molto
importante, dettato dalla situazione, perchè occorre ragionare
insieme su quanta occupazione e quanto benessere si fa ora e
quanto se ne farà; un esercizio da fare anche monitorando e
valutando, e agendo attraverso una rete larga di soggetti,
sperimentando innovazione nella ricerca e nel sociale.
(immagini tv)