CR: mozione sul prezzo reale del latte (5)
(ACON) Trieste, 13 apr - RCM - Violino, Piccin, Zilli e
Barillari (Gruppo misto), Riccardi, Ziberna e De Anna (FI), Tondo
(AR), Colautti e Cargnelutti (Ncd) sono i firmatari della mozione
n. 187 "Qual è il vero prezzo del latte?" che l'Aula si appresta
a valutare.
L'impegno che chiedono alla Giunta regionale è, innanzitutto, di
istituire un Osservatorio di esperti a cui affidare il compito
di: determinare l'effettivo costo di produzione del latte in FVG
e quindi anche della Dop (Denominazione di origine protetta)
Montasio; indicare quali sono le condizioni minime di
sostenibilità aziendale per la produzione lattiero-casearia in
regione; stabilire il valore degli interessi di indebitamento
medio che le aziende agricole possono essere in grado di
sopportare in un quadro di redditività positiva.
Non solo, perché la richiesta è anche di adottare misure di
sostegno finanziario, ad esempio con fondi di garanzia o fondi di
rotazione, mirate esclusivamente alle aziende zootecniche da
latte; avviare un monitoraggio conoscitivo sulla presenza di
latte straniero nei prodotti lattiero-caseari Dop del FVG;
informare il Consiglio regionale sulle condizioni economiche e
sulle prospettive delle Cooperative regionali di trasformazione
del latte.
Le riflessioni contenute nella mozione sono diverse, tra cui il
fatto che dal 2006 al 2015 si è assistito, in Friuli Venezia
Giulia, alla cessazione di 933 allevamenti, di cui 719 da latte e
misti, passando da 1.866 agli attuali 1.147 allevamenti. E dei
1.147 allevamenti rimasti, ben 750 hanno una consistenza
inferiore alla media regionale. Solo 206 allevamenti hanno oltre
100 capi (il che vuol dire che nella più rosea delle ipotesi ci
sono 50 vacche in mungitura). L'unico prodotto Dop del settore
lattiero-caseario della regione, il formaggio Montasio, si vede
riconoscere sul mercato prezzi inferiori a formaggi di latteria
non Dop ed è l'unica Dop che negli anni ha ridotto le produzioni.
Ma nei prodotti Dop lavorati sul nostro territorio è possibile
siano utilizzate materie prime di origine estera, inducendo il
consumatore a ritenere si tratti comunque di prodotti locali.
Non da ultimo, nella mozione i firmatari ricordano il
licenziamento, dopo due anni di cassa integrazione, da parte di
Parmalat, di 25 dipendenti di Latterie friulane dello
stabilimento di Campoformido.
(immagini tv)
(segue)