CR: ritirata mozione sul prezzo del latte (6)
(ACON) Trieste, 13 apr - RCM - Prima che fosse ritirata, il
referente delle risorse agricole regionali, Cristiano Shaurli, ha
risposto ai proponenti la mozione sulla questione latte e
derivati facendo presente, innanzitutto, che se è vero che in
Italia sono state chiuse 1.000 stalle, contemporaneamente è
aumentata la produzione del latte (110milioni di quintali in più)
a fronte di una pesante contrazione delle richieste da parte dei
consumatori e di un calo del valore del formaggio (-13% il valore
dell'Asiago, e non va meglio a Grana Padano e Parmigiano
Reggiano). Dobbiamo tenere conto di questi dati - ha detto
l'assessore - altrimenti è solo emotività.
Certo le stalle sono anche un simbolo culturale e identificativo
del territorio, ma l'aumento di produzione del latte è un dato
sicuro, di livello europeo e costante negli anni. In Friuli
Venezia Giulia, con l'ultima campagna delle quote latte, abbiamo
splafonato di circa l'8%.
La verità, per Shaurli, è che manca la capacità di creare una
organizzazione di produttori: in Italia ce n'è una sola e non
raggruppa nemmeno il 10% dei lattiero-caseari. Quanto a
modificare una Dop, questo significa aprire la questione a
livello di Commissione europea - che ce l'ha riconosciuta - e
coinvolgere l'interesse in tal senso anche di altre Regioni, come
il Veneto.
Ciò non significa, comunque - ha fatto presente -, che non
dobbiamo lavorare per qualificare il nostro prodotto, ma va
studiamo come. La mia proposta è di approfondire la questione
nella Commissione consiliare competente.
Una proposta poi accolta dal primo firmatario della mozione,
Claudio Violino (Misto), che ha così ritirato il documento
confidando in una sua presentazione in tempi brevi nella
Commissione di merito, la II, visto anche l'impegno formale
assunto in tal senso dal presidente Alessio Gratton.
(immagini tv)
(segue)