FI: Ziberna, la Giunta vuole affossare "La salute" di Lucinico
(ACON) Trieste, 15 apr - COM/AB - "Dopo dieci mesi di continuo
boicottaggio da parte dell'Azienda per l'assistenza sanitaria
Bassa Friulana-Isontina nei confronti dell'associazione no-profit
La Salute di Lucinico a Gorizia - dichiara il vicecapogruppo di
Forza Italia in Consiglio regionale Rodolfo Ziberna - appare
ormai evidente quale sia l'intento della Giunta Serracchiani: far
chiudere o largamente ridimensionare per sfinimento quelle realtà
del territorio che, per la alta qualità del servizio fornito,
cominciano a rappresentare un problema in termini di competizione
e di entrate finanziarie per le Aziende sanitarie".
"La Salute di Lucinico, grazie a dislocazione, professionalità
del personale (peraltro volontario!), ampiezza della fascia
oraria dei servizi forniti, elasticità assicurata, servizi a
domicilio puntuali e condivisi, ha dimostrato di essere
preferita, compatibilmente con le sue dimensioni e potenzialità,
all'Azienda sanitaria stessa. I numeri del resto lo dimostrano:
essa gestisce un servizio ambulatoriale per i prelievi dal 1986
al solo fine di agevolare i cittadini; nel solo anno 2014 sono
stati ben 16.500 pazienti, tra i quali circa 15.000 per prelievi,
di cui parte significativa composta da anziani che non sono in
grado di recarsi presso l'Azienda sanitaria per effettuare i
prelievi (circa 5.000 prelievi a domicilio nel 2014)".
"Ogni prelievo effettuato esternamente all'Azienda sanitaria -
spiega Ziberna - si traduce in un risparmio per la sanità
regionale (risparmio del costo del personale addetto agli
sportelli e ai prelievi, che si aggiunge a minori attese presso
la struttura) e che grazie a La Salute veniva svolto un servizio
essenziale per il cittadino, soprattutto quello più debole che ha
difficoltà a recarsi nella struttura sanitaria. Ebbene, cosa fa
l'Azienda sanitaria? Anziché agevolare questo servizio, da dieci
mesi lo rende difficoltoso, diffida l'Associazione, giungendo ad
avviare addirittura procedimenti nei confronti del suo
presidente, al quale dovrebbe andare invece il ringraziamento da
parte di tutta la comunità e delle sue istituzioni, inclusa
quella regionale. Letteralmente scandaloso il comportamento di
questa Giunta regionale e di questa azienda sanitaria".
"Ma non è tutto - prosegue il consigliere azzurro - perché
diversamente da quanto accadeva sino al giugno dello scorso anno,
quando tutti i referti venivano restituiti in una busta, ora La
Salute è costretta a presentarsi allo sportello dell'Aas con una
delega per il ritiro di ciascun referto: ciò comporta che, per
consegnare successivamente il referto al legittimo titolare o a
chi ne è comunque titolato, anche La Salute deve chiedere di
esibire un documento o una delega per il ritiro, chiedendo copia
del documento e una doppia copia della delega. Conseguentemente,
agli infermieri de La Salute non viene data più la possibilità di
ritirare i referti senza delega per una questione di privacy,
mentre questo problema viene improvvisamente meno se i referti
vengono inviati a mezzo posta ordinaria (in tal caso non sussiste
il problema di privacy perché chiunque può ritirare la posta
senza delega: parenti, amici di condominio)".
"La Giunta Serracchiani aveva promesso (ma ne ha mantenute almeno
una delle promesse?) di rinforzare i servizi territoriali
avvicinando la sanità al cittadino, pertanto avrebbe dovuto
agevolare realtà come quelle de La Salute, promuovendo un aumento
dei servizi forniti, della fascia oraria. Invece cosa fa
l'Azienda sanitaria? Pretende che La Salute riduca ai minimi
termini le ore in cui fare i prelievi: complessivamente 4 ore e
mezza alla settimana, per giunta imponendo la diminuzione
dell'80% del personale all'accettazione, e chiedendo che il
servizio venga reso solo ai residenti a Lucinico e in alcuni
paesi limitrofi, con il risultato di far scendere i prelievi da
16.000 a forse 4.000. Gran bel risultato! Ecco come la Giunta
Serracchiani, attraverso l'Azienda sanitaria, vuole avvicinare la
sanità ai cittadini!"
"Ci auguriamo che si tratti solo di evidente incapacità di
gestire il servizio sanitario e non anche ciò che però
apparirebbe con sempre maggior evidenza, ovvero la volontà di
continuare a spogliare un territorio a beneficio di altri, come
accaduto per il punto nascite, i primati, le prestazioni
sanitarie".
"Ecco la ragione - annuncia Ziberna - per cui sono intervenuto
con un'interrogazione alla Giunta per condividere la necessità di
agevolare anziché ostacolare l'azione benemerita di associazioni
come La Salute, che dovrebbero trovare nelle Aziende sanitarie
ogni collaborazione e agevolazione possibile".