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FI: Ziberna, la Giunta vuole affossare "La salute" di Lucinico

15.04.2016
11:17
(ACON) Trieste, 15 apr - COM/AB - "Dopo dieci mesi di continuo boicottaggio da parte dell'Azienda per l'assistenza sanitaria Bassa Friulana-Isontina nei confronti dell'associazione no-profit La Salute di Lucinico a Gorizia - dichiara il vicecapogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Rodolfo Ziberna - appare ormai evidente quale sia l'intento della Giunta Serracchiani: far chiudere o largamente ridimensionare per sfinimento quelle realtà del territorio che, per la alta qualità del servizio fornito, cominciano a rappresentare un problema in termini di competizione e di entrate finanziarie per le Aziende sanitarie".

"La Salute di Lucinico, grazie a dislocazione, professionalità del personale (peraltro volontario!), ampiezza della fascia oraria dei servizi forniti, elasticità assicurata, servizi a domicilio puntuali e condivisi, ha dimostrato di essere preferita, compatibilmente con le sue dimensioni e potenzialità, all'Azienda sanitaria stessa. I numeri del resto lo dimostrano: essa gestisce un servizio ambulatoriale per i prelievi dal 1986 al solo fine di agevolare i cittadini; nel solo anno 2014 sono stati ben 16.500 pazienti, tra i quali circa 15.000 per prelievi, di cui parte significativa composta da anziani che non sono in grado di recarsi presso l'Azienda sanitaria per effettuare i prelievi (circa 5.000 prelievi a domicilio nel 2014)".

"Ogni prelievo effettuato esternamente all'Azienda sanitaria - spiega Ziberna - si traduce in un risparmio per la sanità regionale (risparmio del costo del personale addetto agli sportelli e ai prelievi, che si aggiunge a minori attese presso la struttura) e che grazie a La Salute veniva svolto un servizio essenziale per il cittadino, soprattutto quello più debole che ha difficoltà a recarsi nella struttura sanitaria. Ebbene, cosa fa l'Azienda sanitaria? Anziché agevolare questo servizio, da dieci mesi lo rende difficoltoso, diffida l'Associazione, giungendo ad avviare addirittura procedimenti nei confronti del suo presidente, al quale dovrebbe andare invece il ringraziamento da parte di tutta la comunità e delle sue istituzioni, inclusa quella regionale. Letteralmente scandaloso il comportamento di questa Giunta regionale e di questa azienda sanitaria". "Ma non è tutto - prosegue il consigliere azzurro - perché diversamente da quanto accadeva sino al giugno dello scorso anno, quando tutti i referti venivano restituiti in una busta, ora La Salute è costretta a presentarsi allo sportello dell'Aas con una delega per il ritiro di ciascun referto: ciò comporta che, per consegnare successivamente il referto al legittimo titolare o a chi ne è comunque titolato, anche La Salute deve chiedere di esibire un documento o una delega per il ritiro, chiedendo copia del documento e una doppia copia della delega. Conseguentemente, agli infermieri de La Salute non viene data più la possibilità di ritirare i referti senza delega per una questione di privacy, mentre questo problema viene improvvisamente meno se i referti vengono inviati a mezzo posta ordinaria (in tal caso non sussiste il problema di privacy perché chiunque può ritirare la posta senza delega: parenti, amici di condominio)". "La Giunta Serracchiani aveva promesso (ma ne ha mantenute almeno una delle promesse?) di rinforzare i servizi territoriali avvicinando la sanità al cittadino, pertanto avrebbe dovuto agevolare realtà come quelle de La Salute, promuovendo un aumento dei servizi forniti, della fascia oraria. Invece cosa fa l'Azienda sanitaria? Pretende che La Salute riduca ai minimi termini le ore in cui fare i prelievi: complessivamente 4 ore e mezza alla settimana, per giunta imponendo la diminuzione dell'80% del personale all'accettazione, e chiedendo che il servizio venga reso solo ai residenti a Lucinico e in alcuni paesi limitrofi, con il risultato di far scendere i prelievi da 16.000 a forse 4.000. Gran bel risultato! Ecco come la Giunta Serracchiani, attraverso l'Azienda sanitaria, vuole avvicinare la sanità ai cittadini!" "Ci auguriamo che si tratti solo di evidente incapacità di gestire il servizio sanitario e non anche ciò che però apparirebbe con sempre maggior evidenza, ovvero la volontà di continuare a spogliare un territorio a beneficio di altri, come accaduto per il punto nascite, i primati, le prestazioni sanitarie".

"Ecco la ragione - annuncia Ziberna - per cui sono intervenuto con un'interrogazione alla Giunta per condividere la necessità di agevolare anziché ostacolare l'azione benemerita di associazioni come La Salute, che dovrebbero trovare nelle Aziende sanitarie ogni collaborazione e agevolazione possibile".