M5S: Frattolin, necessario cambio di governance ad Ambiente Servizi
(ACON) Trieste, 17 apr - COM/AB - "Ambiente Servizi è una
società per azioni a capitale interamente pubblico. Alla guida
della multiutility del Sanvitese, che serve venti comuni per un
bacino di circa 150mila abitanti, da sempre c'è Isaia Gasparotto.
L'ex sindaco di San Vito al Tagliamento ed ex politico del Pci,
con alle spalle 15 anni di presenze in Parlamento, è attualmente
al suo quarto mandato triennale in qualità di presidente della
SpA. A prescindere dall'ammontare delle indennità di carica che,
a onor del vero, risultavano già ridotte in forza della spending
review, e dai risultati di gestione, è corretto che una società
per azioni a partecipazione interamente pubblica sia retta per
quasi tre lustri dalla stessa persona?"
A chiederselo è la portavoce del MoVimento 5 Stelle in Consiglio
regionale Eleonora Frattolin.
"Anche per la raccolta di rifiuti e per la riscossione della
tariffa di igiene ambientale del Pordenonese è giunto il tempo di
procedere a un cambio di governance - sostiene Frattolin.
Posizione dettata non solo dal buon senso e dai principi generali
di turn over dei vertici che hanno il controllo della cosa
pubblica, ma anche dalla legge: ai sensi dell'articolo 6, comma 1
della legge 114/2014, risulta infatti che a decorrere dal giugno
2014 non sia più possibile conferire a soggetti già lavoratori
privati o pubblici collocati in quiescenza incarichi dirigenziali
o direttivi o cariche in organi di governo delle amministrazioni
e degli enti e società da esse controllati. Incarichi - aggiunge
la portavoce del M5S - che non possono essere affidati nemmeno a
titolo gratuito e per un solo anno, dato che tale deroga è
dettata per le sole amministrazioni e non per gli organi di
governo delle società controllate".
"Abbiamo anche alcune perplessità sull'attuale gestione di
Ambiente Servizi - attacca Frattolin. L'insufficiente adempimento
agli obblighi di trasparenza, un eccessivo ricorso a consulenze e
incarichi legali e giudiziari, la nomina del direttore e del vice
direttore senza alcuna procedura di selezione a evidenza pubblica
né successivamente a un atto di indirizzo dei Comuni, sono
situazioni poco chiare sulle quali abbiamo deciso di accedere i
riflettori".
"Ci auguriamo - conclude la portavoce del M5S - che l'incontro di
domani dedicato alla presentazione del rapporto integrato 2015
rappresenti, sia per la società che per i Comuni soci della
multiutility, l'occasione concreta per dimostrare, finalmente, la
volontà di cambiare registro".