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V Comm: approvato ddl beni culturali e volontariato

20.04.2016
17:59
(ACON) Trieste, 20 apr - RCM - La tempistica del provvedimento sta già nel suo titolo: "Norme urgenti in materia di attività e beni culturali e di volontariato". E la V Commissione consiliare, presieduta da Vincenzo Martines (Pd), ha impiegato meno di un'ora per approvare a maggioranza i 10 articoli del disegno di legge n. 142 precedentemente illustrato dall'assessore regionale Gianni Torrenti, già in calendario per la seduta d'Aula di giovedì 28 aprile. Il voto ha registrato il centrosinistra favorevole, mentre FI e M5S hanno votato astensione, nessun contrario.

Il ddl - aveva spiegato Torrenti - è necessario per chiarire norme o superare situazioni di criticità emerse nel settore delle attività culturali, per tener conto di un orientamento che si è venuto a formare per quanto concerne la proprietà dei Musei provinciali di Gorizia (per i quali oggi è previsto il passaggio dalla Provincia alla Regione) e per risolvere questioni contabili urgenti in materia di volontariato. Sono situazioni eterogenee, che richiedono di essere urgentemente risolte vista la tempistica prevista dalla legge, o che comunque permettono l'adeguamento di processi di razionalizzazione già avviati, garantendo quindi una maggiore efficacia degli interventi regionali.

Così gli articoli: il primo modifica la legge di riordino del settore delle attività culturali (LR 16/2014), a partire dalle corrette denominazioni dell'Orchestra Mitteleuropa e dell'Orchestra regionale del Friuli Venezia Giulia - Associazione culturale no profit; rendere i contenuti del regolamento previsto nella 16/2014 omogenei con la tipologia di incentivo disciplinato dalla norma, destinato all'attività istituzionale e non a singoli progetti, delle associazioni dei profughi istriani, fiumani e dalmati; esplicitare meglio le modalità con cui l'università popolare di Trieste è delegata dalla Regione a concedere contributi a favore del gruppo etnico italiano di Slovenia e Croazia (per quando il provvedimento giungerà in Aula, l'assessore Torrenti ha anticipato che probabilmente sarà inserita anche la comunità del Montenegro); dare maggiore flessibilità alla collocazione degli interventi culturali per i quali la Regione concede incentivi; garantire una efficiente distribuzione delle eccedenze che si riscontrassero nella ripartizione dei fondi, sulla base dei punteggi ottenuti in sede di valutazione delle iniziative.

Il secondo articolo permette un finanziamento all'Azienda speciale Villa Manin per la gestione delle attività del punto informativo gestito dal Comitato regionale del Friuli Venezia Giulia dell'Unione nazionale delle Pro Loco d'Italia, nonché di dettagliare con maggiore precisione una disposizione della legge istitutiva dell'Azienda speciale Villa Manin che altrimenti verrebbe abrogata dal 1 giugno 2016.

Il terzo disciplina la gestione del registro informatico dei beni mobili demaniali, invece il quarto afferma la pubblicazione, sul sito della Regione, del conto economico degli ultimi bilanci disponibili di coloro che hanno beneficiato degli incentivi regionali superiori a 100mila euro per attività culturali.

Il quinto tratta la rendicontazione, entro il 30 giugno prossimo da parte della Provincia, del contributo concesso nel 2015 per il funzionamento e lo sviluppo dei Musei provinciali di Gorizia.

Se, poi, il sesto è un allineamento degli interventi concessi per gli archivi dei beni culturali affermando tanto la conservazione quanto la divulgazione del patrimonio, il seguente specifica che i finanziamenti per gli interventi legati alla Prima guerra mondiale sono limitati a quanto disposto nei bandi e regolamenti.

L'ottavo riporta nei capitoli originari risorse per quasi 804mila euro che erano state prelevate per il funzionamento e le attività dell'Azienda speciale Villa Manin.

Il nono articolo contiene una norma di natura contabile, volta all'attribuzione delle risorse destinate al Fondo regionale per la promozione sociale, mentre l'ultimo prevede l'entrata in vigore della legge il giorno successivo alla sua pubblicazione nel Bollettino ufficiale della Regione (Bur).

Relatori per l'Aula saranno il presidente Martines di maggioranza, Rodolfo Ziberna (FI) di minoranza.

(immagini tv)