FI: Riccardi, in FVG raddoppiato numeri richiedenti asilo
(ACON) Trieste, 20 apr - COM/RCM - "Se solo nei primi tre mesi
del 2016 le persone straniere richiedenti asilo in Friuli Venezia
Giulia sono aumentate di quasi il 9%, superando quota 3.300 e
raggiungendo quasi il doppio della stima che si faceva quando il
fenomeno iniziò, mi pare che qualche problema da affrontare ci
sia. Rispetto all'ottimismo dell'epoca, le cose sono andate
diversamente. Credo sia venuto il momento di esporre tutti i dati
e soprattutto far comprendere in che modo le variabili in gioco
possano condizionare il futuro dei nostri cittadini".
Al termine dell'audizione in VI Commissione consiliare sulla
situazione immigrati in regione, il capogruppo di Forza Italia,
Riccardo Riccardi, parte dalla situazione attuale e in
particolare dal "sistema dell'accoglienza diffusa, dove Udine non
può continuare da sola a sopportare buona parte del peso
dell'accoglienza con oltre 800 richiedenti in una città di
100mila abitanti, quando i rapporti immigrati e residenti sono
completamente diversi con altri centri della regione.
"Durante l'audizione dell'assessore Gianni Torrenti, abbiamo
ascoltato dati e numeri, ma solamente a una mia precisa richiesta
di chiarimenti Torrenti ci ha detto che sul confine di Tarvisio
non ci saranno problemi neanche dopo la possibile chiusura di
Schengen, escludendo quindi qualsiasi necessità di restribuzione
davanti a un confine che potrebbe essere chiuso dagli austriaci.
"Personalmente, ascoltando il parere degli esperti, ritengo che
la situazione potrebbe invece peggiorare sensibilmente ed è
inutile fare finta che il Friuli Venezia Giulia non sia un
territorio a rischio. La chiusura della rotta balcanica inciderà?
E l'arrivo della bella stagione? Intendiamo inoltre intervenire
nel nostro sistema welfare per scongiurare un rischio di scontro
tra cittadini italiani e stranieri anche perché è sempre più
evidente che la percezione della gente, piaccia o non piaccia, è
molto diversa rispetto a quella della Giunta Serracchiani.
"Infine sarebbe opportuno sdemanializzare la caserma Lamarmora di
Tarvisio, anche perché ci sono dei possibili investimenti privati
che potrebbero riqualificare l'intera zona e dare nuovo impulso
alla montagna".