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VI Comm: audizione ass. Torrenti su immigrazione e richiedenti asilo

20.04.2016
18:36
(ACON) Trieste, 20 apr - MPB - L'audizione richiesta dalle opposizioni, in VI Commissione presieduta da Franco Codega (Pd), per l'assessore Gianni Torrenti in materia di immigrazione e di iniziative di accoglienza a favore dei richiedenti asilo, è stata l'occasione per presentare una serie di dati aggiornati ma anche per sottolineare, alla fine, la necessità di approfondire un quadro in evoluzione e da affrontare in prospettiva e in maniera integrale. Una sollecitazione avanzata in particolare dal consigliere Riccardi (FI) - dopo le molte domande specifiche da parte di Zilli (LN) e Novelli (FI) e le considerazioni di Zecchinon (Pd) sull'irritualità della convocazione della Commissione -, raccolta dal presidente Codega e condivisa dallo stesso Torrenti che si è detto disponibile a un aggiornamento politico oltre che numerico della situazione.

Quanto ai dati oggi illustrati da Torrenti -, sullo sfondo della situazione internazionale riguardante i transiti, con la rotta balcanica bloccata e il riflusso dall'Austria quantificabile in una decina di casi al giorno - nel periodo dal 1 gennaio al 15 aprile 2016 le domande pervenute sono complessivamente 961 e 871 quelle esaminate. Quanto ai Paesi di provenienza i dati vedono in testa il Pakistan (400 domande esaminate su 456 pervenute) e l'Afghanistan (335 su 379), seguiti a distanza da Ucraina, Bangladesh, Kosovo, Nigeria, cui si aggiungono molti altri Paesi con singole o poche unità. Drastica la riduzione dei tempi di attesa. Al 18 aprile scorso le presenze rilevate dalle Prefetture indicano 681 stranieri nella provincia di Gorizia, tutti giunti autonomamente; 738 in quella di Pordenone di cui 110 trasferiti dal ministero; 1459 in quella di Udine (66 i trasferiti); 770 nella provincia di Trieste (31 i trasferimenti stabiliti dal ministero), per un totale generale di 3648 presenze quando nei mesi di gennaio, febbraio e marzo le persone accolte erano rispettivamente 3306, 3373 e 3563.

Per quanto concerne i progetti locali, finanziati dalla Regione nel 2015 e realizzati dai Comuni, sono in tutto 57 quelli attivati di cui 14 conclusi, con il coinvolgimento di 1810 richiedenti asilo e un impegno di oltre 777 mila euro; un altro bando per altri 300 mila euro scadrà il 30 aprile prossimo.

Altro capitolo quello riguardante i minori non accompagnati in tutto 503 e quanto alle provenienze in testa Bangladesh (151), Kosovo (70), Afghanistan (40), Albania (39), Pakistan (30). Quanto alla distribuzione per ambiti: 148 a Trieste, 41 a Gorizia, 89 nel Gemonese, 103 a Cividale, 101 a Udine e 21 a Pordenone.

Ulteriori informazioni sono state fornite sui contenziosi riguardo le domande respinte e sull'accoglimento delle istanze di asilo in quanto rifugiati o destinatari di protezione sussidiaria e umanitaria.

Quanto alla situazione delle Caserme Cavarzerani e Monti, entro il 15 maggio scade il bando per la ristrutturazione da parte della Protezione Civile e i tempi di gara saranno rispettati.

Non sono mancate molte domande puntuali della consigliera Zilli che sottolineando la necessità cogente di conoscere la situazione del fenomeno immigrazione e di capire come cambino le criticità, si è soffermata tra l'altro sui controlli ai confini, sull'accoglienza diffusa, sulle realtà di Chiusaforte, Tarvisio, Trieste, Udine, sulle strutture per accogliere i minori e sulle modalità per la loro identificazione, mentre da parte di Novelli è stata posta la questione se le forze di polizia in campo nella nostra regione siano sufficienti per controlli e le verifiche necessarie; infine da Riccardi ribadita anche la necessità di fare un bilancio di questa esperienza anche alla luce di quanto succede nel più ampio scenario.

(immagini tv)