VI Comm: audizione ass. Torrenti su immigrazione e richiedenti asilo
(ACON) Trieste, 20 apr - MPB - L'audizione richiesta dalle
opposizioni, in VI Commissione presieduta da Franco Codega (Pd),
per l'assessore Gianni Torrenti in materia di immigrazione e di
iniziative di accoglienza a favore dei richiedenti asilo, è stata
l'occasione per presentare una serie di dati aggiornati ma anche
per sottolineare, alla fine, la necessità di approfondire un
quadro in evoluzione e da affrontare in prospettiva e in maniera
integrale. Una sollecitazione avanzata in particolare dal
consigliere Riccardi (FI) - dopo le molte domande specifiche da
parte di Zilli (LN) e Novelli (FI) e le considerazioni di
Zecchinon (Pd) sull'irritualità della convocazione della
Commissione -, raccolta dal presidente Codega e condivisa dallo
stesso Torrenti che si è detto disponibile a un aggiornamento
politico oltre che numerico della situazione.
Quanto ai dati oggi illustrati da Torrenti -, sullo sfondo della
situazione internazionale riguardante i transiti, con la rotta
balcanica bloccata e il riflusso dall'Austria quantificabile in
una decina di casi al giorno - nel periodo dal 1 gennaio al 15
aprile 2016 le domande pervenute sono complessivamente 961 e 871
quelle esaminate. Quanto ai Paesi di provenienza i dati vedono in
testa il Pakistan (400 domande esaminate su 456 pervenute) e
l'Afghanistan (335 su 379), seguiti a distanza da Ucraina,
Bangladesh, Kosovo, Nigeria, cui si aggiungono molti altri Paesi
con singole o poche unità. Drastica la riduzione dei tempi di
attesa. Al 18 aprile scorso le presenze rilevate dalle Prefetture
indicano 681 stranieri nella provincia di Gorizia, tutti giunti
autonomamente; 738 in quella di Pordenone di cui 110 trasferiti
dal ministero; 1459 in quella di Udine (66 i trasferiti); 770
nella provincia di Trieste (31 i trasferimenti stabiliti dal
ministero), per un totale generale di 3648 presenze quando nei
mesi di gennaio, febbraio e marzo le persone accolte erano
rispettivamente 3306, 3373 e 3563.
Per quanto concerne i progetti locali, finanziati dalla Regione
nel 2015 e realizzati dai Comuni, sono in tutto 57 quelli
attivati di cui 14 conclusi, con il coinvolgimento di 1810
richiedenti asilo e un impegno di oltre 777 mila euro; un altro
bando per altri 300 mila euro scadrà il 30 aprile prossimo.
Altro capitolo quello riguardante i minori non accompagnati in
tutto 503 e quanto alle provenienze in testa Bangladesh (151),
Kosovo (70), Afghanistan (40), Albania (39), Pakistan (30).
Quanto alla distribuzione per ambiti: 148 a Trieste, 41 a
Gorizia, 89 nel Gemonese, 103 a Cividale, 101 a Udine e 21 a
Pordenone.
Ulteriori informazioni sono state fornite sui contenziosi
riguardo le domande respinte e sull'accoglimento delle istanze di
asilo in quanto rifugiati o destinatari di protezione
sussidiaria e umanitaria.
Quanto alla situazione delle Caserme Cavarzerani e Monti, entro
il 15 maggio scade il bando per la ristrutturazione da parte
della Protezione Civile e i tempi di gara saranno rispettati.
Non sono mancate molte domande puntuali della consigliera Zilli
che sottolineando la necessità cogente di conoscere la situazione
del fenomeno immigrazione e di capire come cambino le criticità,
si è soffermata tra l'altro sui controlli ai confini,
sull'accoglienza diffusa, sulle realtà di Chiusaforte, Tarvisio,
Trieste, Udine, sulle strutture per accogliere i minori e sulle
modalità per la loro identificazione, mentre da parte di Novelli
è stata posta la questione se le forze di polizia in campo nella
nostra regione siano sufficienti per controlli e le verifiche
necessarie; infine da Riccardi ribadita anche la necessità di
fare un bilancio di questa esperienza anche alla luce di quanto
succede nel più ampio scenario.
(immagini tv)