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CR: approvato ddl attività culturali e volontariato (2)

28.04.2016
12:51
(ACON) Trieste, 28 apr - RCM - Il disegno di legge n. 142 accolto a maggioranza dall'Aula (28 sì trasversali, astensione di M5S e Gruppo Misto) contiene norme urgenti in materia di attività e beni culturali e di volontariato, così come affermato già nel titolo. La sua finalità, infatti, è di risolvere problematiche emerse negli ultimi due anni in tali settori.

Nel merito, l'articolo 1 modifica la legge di riordino del settore delle attività culturali (LR 16/2014) per correggere errori materiali relativi a denominazioni di enti; permette il finanziamento annuale ad attività di rilevanza regionale a favore delle Associazioni dei profughi istriani, fiumani e dalmati aventi sede nel territorio regionale, per la conservazione e la valorizzazione della cultura e delle tradizioni italiane dell'Istria, di Fiume e della Dalmazia; prevede che il finanziamento annuale a favore dell'Università popolare di Trieste sia finalizzato anche al funzionamento e allo sviluppo delle attività dei rappresentanti del gruppo etnico italiano dell'ex Jugoslavia (Slovenia, Croazia e Montenegro), per cui la Regione è autorizzata a delegare a tale Università popolare l'amministrazione dei contributi a favore di tali soggetti (80mila euro per il 2016); permette di ripartire eccedenze di quote di risorse, risultate superiori al fabbisogno di finanziamento di progetti o soggetti, a favore di altri beneficiari degli incentivi della medesima tipologia.

L'articolo 2 rivede la legge regionale di stabilità 2016 per integrare le disposizioni sulla promozione dello sviluppo dell'offerta turistico-culturale e turistica regionale; esplicita l'utilizzo istituzionale gratuito, attraverso apposite convenzioni, degli spazi del compendio di Villa Manin da parte del Comitato regionale FVG dell'Unione nazionale delle Pro Loco d'Italia e della Pro Loco Villa Manin; riformula una disposizione della LR 32/2002 istitutiva dell'Azienda speciale Villa Manin attualmente abrogata dalla LR 2/2016 sull'Ente regionale per il patrimonio culturale del Friuli Venezia Giulia (Erpac) a decorrere dal 1 giugno 2016, data di soppressione proprio dell'Azienda speciale Villa Manin e dell'Istituto regionale per il patrimonio culturale del FVG, e di costituzione dell'Erpac.

Il terzo articolo disciplina i gettoni di presenza, nei limiti previsti dalla normativa statale, dei componenti del Comitato di indirizzo scientifico previsto per l'Ente regionale per il patrimonio culturale (Erpac, legge regionale 2/2016) ed esplicita la gestione del registro informatico dei beni mobili demaniali oltre alla classificazione di questi ultimi, invece l'articolo 3 bis inserisce 300mila euro quale contributo straordinario alla parrocchia di San Giorgio di Pordenone affinchè metta in sicurezza e restauri il campanile della chiesa di San Giorgio.

Il quarto articolo afferma la pubblicazione, sul sito della Regione, del conto economico degli ultimi bilanci disponibili di coloro che hanno beneficiato degli incentivi regionali superiori a 100mila euro per attività culturali.

L'articolo 5 tratta la rendicontazione, entro il 30 giugno prossimo da parte della Provincia, del contributo concesso nel 2015 per il funzionamento e lo sviluppo dei Musei provinciali di Gorizia. Se, poi, il numero 6 è un allineamento degli interventi concessi per gli archivi dei beni culturali affermando tanto la conservazione quanto la divulgazione del patrimonio, il seguente specifica che i finanziamenti per gli interventi legati alla Prima guerra mondiale sono limitati a quanto disposto nei bandi e regolamenti.

L'articolo 8 riporta nei capitoli originari risorse per quasi 804mila euro che erano state prelevate per il funzionamento e le attività dell'Azienda speciale Villa Manin. L'8 bis introduce un contributo straordinario di 30mila euro alla parrocchia della Santissima Trinità di Cazzaso di Tolmezzo affinchè metta in sicurezza il soffitto della sua chiesa, danneggiato da una recente e significativa frana.

Il penultimo articolo contiene una norma di natura contabile, volta all'attribuzione delle risorse destinate al Fondo regionale per la promozione sociale, e l'ultimo prevede l'entrata in vigore della legge il giorno successivo alla sua pubblicazione sul Bur.

(immagini tv)

(segue)