Commissione pari opportunità incontra responsabili consultori
(ACON) Trieste, 9 mag - COM/AB - La Commissione regionale per
le pari opportunità ha incontrato a Udine i responsabili dei
consultori di diverse aree del Friuli Venezia Giulia, che hanno
illustrato la situazione delle strutture di riferimento, che
soffrono una situazione di difficoltà dovuta al depauperamento
delle risorse e alla riduzione degli organici, con personale a
tempo parziale o che, una volta andato in pensione, non viene
sempre rimpiazzato e in alcuni casi viene addirittura sostituito
con personale non idoneo costretto a lavorare in un'ottica di
cura e non di prevenzione.
E' stata inoltre ribadita l'importanza dei consultori familiari,
capaci di intercettare i problemi attuali e che pertanto non
possono essere impiegati per un servizio materno infantile,
essendo deputati per legge a occuparsi di salute di genere,
gravidanza, contraccezione, parto, menopausa, assistenza
sanitaria, psicologica e sociale per le donne e le coppie in caso
di interruzione volontaria della gravidanza, con particolare
attenzione alle minorenni, prevenzione primaria nei confronti del
disagio madre-bambino, supporto sociale su vari livelli, a
famiglie miste, straniere e a nuove forme di genitorialità.
E' stato messo anche in evidenza che l'area della famiglia
risulta scoperta, nonostante le numerose richieste, tanto che
spesso più della metà di queste richieste viene inviata alle
strutture private.
Tra le proposte per migliorare il servizio vi sono la necessità
di un collegamento tra sanitario e sociale, con piani di zona che
prevedano una fattiva integrazione tra ambiti socio-assistenziali
e privato sociale e la creazione di un tavolo regionale per
mettere in evidenza le criticità. Ulteriori richieste hanno
infine riguardato: operatori in numero adeguato, fondi
finalizzati ai consultori e non distribuiti sull'attività
distrettuale, riadeguamento del sistema informatizzato,
ripristino del consulente legale.