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Iacop su nuovo Senato come previsto da riforma Costituzione

16.05.2016
13:07
(ACON) Trieste, 16 mag - COM/AB - "La norma transitoria del testo di riforma costituzionale approvato dal Parlamento consente di eleggere i 95 senatori del nuovo Senato della Repubblica".

Lo mette in evidenza Franco Iacop, presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia e Coordinatore della Conferenza dei Consigli regionali che aggiunge:

"I focus che stiamo effettuando in questi mesi sugli snodi cruciali della riforma ci portano a sostenere proprio questo. Un lavoro istruttorio e preparatorio è doveroso, come stiamo ripetendo ai nostri interlocutori politici e istituzionali, perché non si può improvvisare l'attuazione di una riforma costituzionale di così ampia portata se a ottobre il referendum popolare dovesse confermarne l'entrata in vigore".

"Il nuovo Senato - continua Iacop - sarebbe eletto in prima battuta dai Consigli regionali con le disposizioni contenute nella apposita norma transitoria; successivamente, con l'approvazione di una legge bicamerale di principio, saremmo chiamati alla modifica delle norme elettorali regionali a regime".

"Sarà un Senato che in modo progressivo si adatterà alla nuova norma statale via via che le Regioni andranno al voto per il rinnovo dei loro organi. Un'entrata in vigore immediata della norma elettorale statale, anche qualora approvata nei tempi utili, obbligherebbe a un reset delle legislature regionali con uno scioglimento anticipato e d'ufficio delle Regioni, cosa che francamente vedo come impossibile, negando altresì il principio fondamentale della durata certa del mandato elettivo".

"Stiamo valutando in modo approfondito, con i colleghi, l'opportunità e possibilità che tutti i Consigli regionali, sulla scorta di un ragionamento condiviso tra Governo e la Conferenza, possano approvare linee guida nazionali anche per un'applicazione omogenea della norma transitoria. Al momento, al di là delle posizioni di ciascuno, vedo e registro in Conferenza un atteggiamento di grande responsabilità istituzionale, e questo mi rende fiducioso".