CR: sì relazione clausola valutativa norme studio universitario (4)
(ACON) Trieste, 18 mag - MPB - Positivo, con l'astensione di
M5S e LN, il voto dell'Aula sulla relazione sulla clausola
valutativa prevista dall'articolo 10 della legge regionale 21 del
novembre 2014 in materia di diritto allo studio universitario, in
base al quale è previsto che la Giunta regionale dia conto al
Consiglio, decorso un anno dall'entrata in vigore della legge
degli adempimenti e illustri i contenuti delle linee guida e del
programma triennale degli interventi, rilevando le eventuali
criticità emerse.
La relazione era stata trasmessa dall'assessorato competente alla
Giunta il 30 marzo scorso, ed era stata esaminata dal Comitato
per la legislazione, il controllo e la valutazione (18 aprile) e
dalla VI Commissione (21 aprile): in essa si dà atto dello stato
degli adempimenti, evidenziando come dal momento dell'entrata in
vigore della legge in questione l'ARDISS abbia continuato a
operare secondo le nuove disposizioni: nominato il nuovo
direttore generale, costituiti la Conferenza regionale per il
diritto agli studi superiori e il Comitato degli studenti,
approvati le linee guida e il programma triennale degli
interventi, di cui si illustrano i contenuti descrivendo il tipo
di interventi previsti ed attuati e riportando per ciascuno le
eventuali criticità riscontrate.
Così, con riferimento ai servizi abitativi si evidenzia che
l'ARDISS mette a disposizione 1.300 alloggi distribuiti tra i
poli universitari di Trieste, Udine, Pordenone e Gorizia. Tutti
gli alloggi rispettano gli standard minimi di servizio offrendo
stanze con una cubatura media per studente superiore ai 30 metri
cubi.
Riguardo l'offerta abitativa gestita in forma indiretta l'ARDISS
ha stipulato convenzioni con 11 strutture accreditate. Tra
queste, l'attivazione del servizio abitativo presso la struttura
dell'ex Ospedale militare, che ha permesso la risoluzione
anticipata della concessione con il Comune di Trieste per
l'utilizzo degli immobili destinati all'iniziativa comunitaria
Urban. Complessivamente, le domande accolte sono 1714 e 1513
quelle soddisfatte. Lo scostamento tra domande accolte e
soddisfatte è da imputare ai casi di studenti che hanno
rinunciato al beneficio in quanto non più interessati.
In merito al servizio di ristorazione, che prevede tre fasce di
reddito che vanno dai 2,05 euro a un massimo di 4,60 euro, sono
31 i punti mensa al servizio degli studenti. All'Università di
Gorizia, mancando una mensa, sono state stipulate convenzioni con
esercizi commerciali della zona, in attesa di verificare
l'opportunità di un intervento progettuale per l'allestimento di
un servizio di ristorazione. Anche a Trieste per il Polo
universitario di Città Vecchia sono attualmente in atto
convenzioni stipulate con operatori commerciali della zona ma, in
vista del trasferimento delle attività del dipartimento di
Scienze economiche, aziendali, matematiche e statistiche in
quella sede, è emersa la necessità di individuare una soluzione
alternativa nell'erogare il servizio di ristorazione.
In riferimento all'offerta e agli standard minimi di qualità del
servizio di mobilità internazionale, la relazione informa che è
stato sottoscritto un accordo con il Consorzio per l'area di
ricerca scientifica e tecnologica di Trieste per l'attivazione
dell'Welcome Office Trieste per l'accoglienza di studenti e
ricercatori stranieri.
Riguardo al servizio di orientamento, per l'area di Trieste
l'ARDISS ha concluso un contratto di consulenza psicologica con
un soggetto esterno. Per l'offerta e gli standard minimi di
qualità dei servizi di trasporto sono stabilite una serie di
agevolazioni che si traducono nell'abbattimento della tariffa
mensile per trasporto ferroviario e su gomma, urbano ed
extraurbano.
Tra gli interventi di tipo economico, il principale è l'accesso a
borse di studio che coprono l'intera richiesta per le Università
della regione. Dalla relazione emerge anche che da quest'anno,
con il nuovo ISEE, c'è stato qualche ritardo nella presentazione
dei modelli e nella pubblicazione delle graduatorie. Tra i punti
critici, la relazione evidenzia che, con le nuove disposizioni,
sono stati esclusi alcuni studenti che nell'anno precedente,
sulla base di differenti parametri, avevano avuto la borsa di
studio. Si stanno quindi studiando delle modalità per sostenere
anche questi studenti rimasti esclusi.
Il Comitato aveva espresso parere positivo, evidenziando alcuni
specifici elementi positivi tra i quali la completa soddisfazione
di tutte le domande per le borse di studio presentate dagli
aventi diritto, così come per le richieste di alloggio suggerendo
la necessità di una riflessione in merito al calo delle
iscrizioni ai corsi di laurea (sceso del 15 percento circa dal
2010 al 2014) e alla dispersione dopo i primi anni di università;
al proposito la direzione competente ha fatto sapere di aver
avviato un dialogo con l'Università per migliorare l'offerta
formativa, la qualità dei servizi offerti, l'orientamento
all'entrata e l'offerta alternativa a quella universitaria.
La VI Commissione aveva poi affrontato anche i temi
dell'adeguatezza dei principali servizi offerti rispetto alla
domanda con particolare riferimento al calo della domanda di
iscritti e della dispersione universitaria in generale, che
incide sulla domanda di servizi legati al Diritto allo Studio
universitario.
La seconda relazione sulla clausola valutativa, a tre anni
dall'entrata in vigore della legge, effettuerà una valutazione di
impatto delle politiche.
(immagini tv)
(segue)