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CR: sì relazione clausola valutativa norme studio universitario (4)

18.05.2016
15:36
(ACON) Trieste, 18 mag - MPB - Positivo, con l'astensione di M5S e LN, il voto dell'Aula sulla relazione sulla clausola valutativa prevista dall'articolo 10 della legge regionale 21 del novembre 2014 in materia di diritto allo studio universitario, in base al quale è previsto che la Giunta regionale dia conto al Consiglio, decorso un anno dall'entrata in vigore della legge degli adempimenti e illustri i contenuti delle linee guida e del programma triennale degli interventi, rilevando le eventuali criticità emerse.

La relazione era stata trasmessa dall'assessorato competente alla Giunta il 30 marzo scorso, ed era stata esaminata dal Comitato per la legislazione, il controllo e la valutazione (18 aprile) e dalla VI Commissione (21 aprile): in essa si dà atto dello stato degli adempimenti, evidenziando come dal momento dell'entrata in vigore della legge in questione l'ARDISS abbia continuato a operare secondo le nuove disposizioni: nominato il nuovo direttore generale, costituiti la Conferenza regionale per il diritto agli studi superiori e il Comitato degli studenti, approvati le linee guida e il programma triennale degli interventi, di cui si illustrano i contenuti descrivendo il tipo di interventi previsti ed attuati e riportando per ciascuno le eventuali criticità riscontrate.

Così, con riferimento ai servizi abitativi si evidenzia che l'ARDISS mette a disposizione 1.300 alloggi distribuiti tra i poli universitari di Trieste, Udine, Pordenone e Gorizia. Tutti gli alloggi rispettano gli standard minimi di servizio offrendo stanze con una cubatura media per studente superiore ai 30 metri cubi.

Riguardo l'offerta abitativa gestita in forma indiretta l'ARDISS ha stipulato convenzioni con 11 strutture accreditate. Tra queste, l'attivazione del servizio abitativo presso la struttura dell'ex Ospedale militare, che ha permesso la risoluzione anticipata della concessione con il Comune di Trieste per l'utilizzo degli immobili destinati all'iniziativa comunitaria Urban. Complessivamente, le domande accolte sono 1714 e 1513 quelle soddisfatte. Lo scostamento tra domande accolte e soddisfatte è da imputare ai casi di studenti che hanno rinunciato al beneficio in quanto non più interessati.

In merito al servizio di ristorazione, che prevede tre fasce di reddito che vanno dai 2,05 euro a un massimo di 4,60 euro, sono 31 i punti mensa al servizio degli studenti. All'Università di Gorizia, mancando una mensa, sono state stipulate convenzioni con esercizi commerciali della zona, in attesa di verificare l'opportunità di un intervento progettuale per l'allestimento di un servizio di ristorazione. Anche a Trieste per il Polo universitario di Città Vecchia sono attualmente in atto convenzioni stipulate con operatori commerciali della zona ma, in vista del trasferimento delle attività del dipartimento di Scienze economiche, aziendali, matematiche e statistiche in quella sede, è emersa la necessità di individuare una soluzione alternativa nell'erogare il servizio di ristorazione.

In riferimento all'offerta e agli standard minimi di qualità del servizio di mobilità internazionale, la relazione informa che è stato sottoscritto un accordo con il Consorzio per l'area di ricerca scientifica e tecnologica di Trieste per l'attivazione dell'Welcome Office Trieste per l'accoglienza di studenti e ricercatori stranieri.

Riguardo al servizio di orientamento, per l'area di Trieste l'ARDISS ha concluso un contratto di consulenza psicologica con un soggetto esterno. Per l'offerta e gli standard minimi di qualità dei servizi di trasporto sono stabilite una serie di agevolazioni che si traducono nell'abbattimento della tariffa mensile per trasporto ferroviario e su gomma, urbano ed extraurbano.

Tra gli interventi di tipo economico, il principale è l'accesso a borse di studio che coprono l'intera richiesta per le Università della regione. Dalla relazione emerge anche che da quest'anno, con il nuovo ISEE, c'è stato qualche ritardo nella presentazione dei modelli e nella pubblicazione delle graduatorie. Tra i punti critici, la relazione evidenzia che, con le nuove disposizioni, sono stati esclusi alcuni studenti che nell'anno precedente, sulla base di differenti parametri, avevano avuto la borsa di studio. Si stanno quindi studiando delle modalità per sostenere anche questi studenti rimasti esclusi.

Il Comitato aveva espresso parere positivo, evidenziando alcuni specifici elementi positivi tra i quali la completa soddisfazione di tutte le domande per le borse di studio presentate dagli aventi diritto, così come per le richieste di alloggio suggerendo la necessità di una riflessione in merito al calo delle iscrizioni ai corsi di laurea (sceso del 15 percento circa dal 2010 al 2014) e alla dispersione dopo i primi anni di università; al proposito la direzione competente ha fatto sapere di aver avviato un dialogo con l'Università per migliorare l'offerta formativa, la qualità dei servizi offerti, l'orientamento all'entrata e l'offerta alternativa a quella universitaria.

La VI Commissione aveva poi affrontato anche i temi dell'adeguatezza dei principali servizi offerti rispetto alla domanda con particolare riferimento al calo della domanda di iscritti e della dispersione universitaria in generale, che incide sulla domanda di servizi legati al Diritto allo Studio universitario.

La seconda relazione sulla clausola valutativa, a tre anni dall'entrata in vigore della legge, effettuerà una valutazione di impatto delle politiche.

(immagini tv)

(segue)