CR: modifiche legge 6/2006 operatori del sistema integrato (5)
(ACON) Trieste, 19 mag - RCM - L'Aula ha approvato a
maggioranza le modifiche all'articolo 36 della legge regionale
6/2006, in materia di operatori del sistema integrato di
interventi e servizi sociali.
Dall'intervento del relatore unico si è appreso che nei servizi
del sistema integrato regionale operano circa 1.800 persone con
funzioni educative e/o di animazione sociale; circa un terzo di
questi ha svolto attività formative successivamente al diploma di
scuola media secondaria.
Le organizzazioni che erogano prestazioni sanitarie e
socio-sanitarie a elevata integrazione sanitaria devono impiegare
figure professionali in possesso della laurea triennale. In
ambito regionale, l'articolo 36 della LR 6/2006 indica gli
operatori previsti dal sistema integrato dei servizi sociali,
contemplando tra queste figure l'educatore professionale e
l'animatore sociale. Per tali figure, la Regione deve definire "i
profili e i livelli di formazione scolastica, universitaria e
professionale", mentre per i profili e i livelli formativi
connessi alle ulteriori figure professionali si rinvia a quanto
disciplinato dalle norme statali che vincolano all'utilizzo
esclusivo, anche nel settore sociale, dell'operatore qualificato
come "educatore professionale".
Conseguentemente, la questione si pone esclusivamente con
riguardo agli operatori chiamati a svolgere le loro attività nel
contesto dei servizi inerenti il sistema integrato. La mancata
definizione, sia a livello statale sia regionale, dei profili e
dei livelli formativi dell'educatore e dell'animatore sociale ha
permesso l'impiego di operatori molto diversi tra loro.
Ecco che la proposta giunta all'Aula è stata di: modificare la LR
6/2006 sopprimendo la definizione delle figure professionali da
impiegare e demandando al regolamento l'individuazione degli
operatori preposti allo svolgimento delle attività
socioassistenziali, socioeducative e sociosanitarie erogate nei
servizi e nelle strutture a ciclo residenziale, semiresidenziale
e diurno, pubbliche e private; prevedere che, in seguito,
potranno essere assunti esclusivamente operatori in possesso del
titolo di laurea di educatore professionale o del diploma di
laurea in scienze dell'educazione e della formazione; stabilire
che, nelle more della realizzazione di un Piano di
riqualificazione degli operatori (dovrà essere adottato entro 180
giorni dall'entrata in vigore della presente legge), possono
operare nei servizi del sistema integrato anche operatori privi
dei titoli previsti purché abbiano maturato un'esperienza congrua
nello svolgimento delle funzioni di educatore o di animatore;
definire il profilo professionale relativo all'animatore sociale
in ambito sociale e socioeducativo, nonché dei relativi livelli
di formazione ritenuti necessari per lo svolgimento di tale
professione; individuare dei percorsi formativi di
riqualificazione, per gli operatori privi dei requisiti formativi
per lo svolgimento delle funzioni e di quelli di base ritenuti
necessari per lo svolgimento delle funzioni di animatore sociale
(30mila euro a disposizione per il 2017).
Si è, poi, affrontata la questione degli operatori addetti
all'assistenza nei servizi residenziali per anziani, tra cui
figurano anche operatori privi di titolo e operatori in possesso
di titoli attestanti l'acquisizione di competenze minime nei
processi di assistenza, conseguiti nell'ambito di un percorso
formativo finanziato dall'amministrazione regionale.
Inoltre, si sono riconosciuti crediti formativi, finalizzati
all'accesso dei percorsi formativi per il conseguimento della
qualifica di operatore socio-sanitario (Oss), a titoli
professionali dell'area sanitaria acquisiti all'estero e a titoli
formativi ed esperienze lavorative pregresse nei processi di
assistenza diretta alla persona di operatori stranieri. Tenuto
conto del rilevante numero di operatori ancora da riqualificare
(1.600), è prevista la prosecuzione dell'attività di
riqualificazione del personale operante nel sistema integrato e
privo di titolo. È stato stabilito un termine decorso il quale
non sarà più possibile l'impiego di operatori che non siano in
possesso della qualifica di Oss: il 30 giugno 2019.
La Giunta ha, da ultimo, accolto un ordine del giorno del
centrosinistra con cui, nelle more del percorso di
riqualificazione previsto nella nuova legge, si impegna ad
adottare misure atte a garantire il riassorbimento di tutti gli
educatori del sistema integrato privi di titolo ma con esperienza
lavorativa.
(immagini tv)
(segue)