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CdR Ue: Iacop su giustizia, minori, sprechi alimentari e rifiuti

15.06.2016
14:24
(ACON) Bruxelles, 15 giu - COM/MPB - Oggi e domani - 15 e 16 giugno - il presidente del Consiglio regionale, Franco Iacop, partecipa all'Assemblea plenaria del Comitato delle Regioni dell'Unione europea (CDR), organo consultivo della Commissione europea, del Consiglio dell'Unione europea e del Parlamento europeo.

Iacop, quale componente del Comitato delle Regioni UE e coordinatore della Conferenza dei presidenti delle Assemblee legislative regionali d'Italia, è chiamato a esprimere presso le istituzioni d'Europa la posizione dei territori regionali e del Consiglio del Friuli Venezia Giulia e nella seduta odierna si discutono fra l'altro i pareri sui documenti della Commissione europea riguardanti le strategie contro gli sprechi alimentari, le proposte di modifica delle direttive sui rifiuti e i contributi delle Assemblee regionali al programma di lavoro della Commissione europea per il 2017.

In particolare il Presidente Iacop, facendosi portavoce delle opinioni rese dal Consiglio regionale, ha proposto emendamenti in merito a giustizia, minori, lotta agli sprechi alimentari e rifiuti.

Con riferimento alla giustizia, da Iacop l'esortazione alla Commissione a favorire forme di incentivazione che siano d'aiuto agli Stati per migliorare le condizioni carcerarie delle persone detenute e tali da promuovere la costruzione di percorsi di mediazione penale e orientati a una giustizia riparativa, a valorizzare alternative alla detenzione con percorsi formativi che favoriscano l'uscita da contesti sociali fondati su illegalità e delinquenza. Quanto ai minori, Iacop, evidenziando le difficoltà nel monitorare le presenze di minori non accompagnati e il rischio d'un loro coinvolgimento in dinamiche di tratta e sfruttamento, sollecita ad attuare programmi di inclusione e di formazione in particolare per i minori presenti sul territorio e ad attivare pratiche di accoglienza che coinvolgano le comunità di provenienza dei minori stessi già radicate nel paese ospite, garantendo ai minori la possibilità di vivere in famiglia o in contesti di tipo familiare; inoltre a incentivare i servizi sanitari europei, con specifico riguardo alla salute mentale in età evolutiva, e a garantire a tutti i bambini e adolescenti, fino ai 18 anni, che nascono e vivono sul territorio europeo, adeguati percorsi di crescita, attraverso sistemi integrati di educazione e formazione, curricolare e non curricolare, che propongano pari opportunità di accesso alla cultura e all'apprendimento. Altro capitolo quello della lotta gli sprechi alimentari: in merito la proposta di Iacop è perchè, sia nel mercato interno che negli scambi internazionali, le politiche del commercio promuovano pratiche contrattuali e processi di riduzione degli sprechi. Ad esempio, visto che le dimensioni degli imballaggi utilizzati nel commercio al dettaglio e le norme applicabili alla forma e alle dimensioni dei prodotti alimentari causano un notevole spreco di alimenti commestibili, si tratta di favorire la vendita di prodotti sfusi con l'utilizzo di contenitori domestici riciclabili, riducendo i costi per il consumatore; di contribuire a educare all'acquisto di quanto effettivamente serve; di fare maggiore chiarezza sul significato della dicitura "consumare preferibilmente entro la data" che non indica una tossicità degli alimenti dopo la data prevista. Il discorso della lotta agli sprechi in questo settore si collega anche a quello delle misure volte a offrire assistenza agli indigenti; misure che dovrebbero continuare a includere una componente di aiuto alimentare e dovrebbero migliorare il collegamento tra le organizzazioni di assistenza da un lato e i produttori locali, il settore del commercio al dettaglio e le imprese della ristorazione dall'altro, prevedendo anche la vendita diretta a prezzo "simbolico" di prodotti alimentari prossimi alla scadenza con modalità che garantiscano la dignità e la privacy di chi riceve o acquista con queste modalità. La collaborazione con il terzo settore dovrebbe orientarsi sulla prossimità della rete locale e delle donazioni o consegne a domicilio all'interno dei singoli comuni o reti di comuni ed evitare per quanto possibile l'immagazzinamento e la grande distribuzione su reti territoriali ampie dei beni donati. La quantità di alimenti che va sprecata sarà ridotta grazie alla diversificazione dei prodotti alimentari, tra l'altro includendo in tali programmi i prodotti locali e stagionali. Infine, con riferimento ai rifiuti, il presidente Iacop ha proposto una serie di misure dettate dalla conoscenza e dalla esperienza della Regione FVG; tra esse quella di includere nella definizione di rifiuto urbano i rifiuti da costruzione e demolizione domestica al fine di evitare il loro abbandono incontrollato.