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IV Comm: illustrato regolamento incentivi edilizia agevolata

16.06.2016
11:49
(ACON) Trieste, 16 giu - RCM - Illustrazione e audizioni con i soggetti maggiormente coinvolti, in IV Commissione consiliare, della delibera di Giunta regionale n. 1.062 del 10 giugno scorso inerente il regolamento per gli incentivi di edilizia agevolata a favore dei cittadini, a sostegno dell'acquisizione o del recupero di alloggi da destinare a prima casa, come previsto nella legge regionale 1/2016 "Riforma organica delle politiche abitative e riordino delle Ater".

Il documento sarà oggetto di parere, da parte della Commissione, lunedì prossimo, 20 giugno. Quanto ai suoi contenuti, si legge che le iniziative ammesse al beneficio sono l'acquisto dell'immobile con contestuale recupero, e il recupero. I beni oggetto dell'agevolazione non devono avere caratteristiche "di lusso"; devono avere destinazione d'uso residenziale; devono essere adibiti ad abitazione e residenza anagrafica con dimora abituale dei beneficiari. Questi ultimi devono essere anagraficamente residenti in regione da almeno 24 mesi continuativi, si tratti di cittadini italiani o stranieri regolarmente soggiornanti in Italia.

Gli incentivi consistono in contributi in conto capitale da erogare in unica soluzione, a fronte della spesa direttamente sostenuta dal beneficiario e rimasta effettivamente a suo carico. E sono così determinati: per l'"acquisto con contestuale recupero", il contributo è di 15.000 euro (sale a 17.500 se si tratta di iniziative in Comuni montani); per il "recupero", si parla di 13.000 o 10.000 euro, a seconda del tipo di intervento (salgono a 15.500 e 12.500 per le case montane). Il contributo non è riconosciuto se la spesa è inferiore a 30.000 euro e non può subire variazioni in aumento rispetto all'importo richiesto in domanda. Non concorrono alla determinazione dei costi le spese tecniche, gli oneri fiscali e le spese notarili.

I contributi sono maggiorati per 2.500 euro in favore dei richiedenti in condizione di debolezza sociale o economica, ovvero: anziani (più di 65 anni); giovani (non superano i 35 anni); persone singole con uno o più figli minori conviventi; disabili; persone appartenenti a nuclei familiari monoreddito; persone appartenenti a famiglie numerose (non meno di 3 figli); persone appartenenti a nuclei familiari in cui almeno un componente ha compiuto 65 anni o è disabile; persone destinatarie di provvedimenti esecutivi di sfratto, di provvedimenti di rilascio emessi da autorità pubbliche e da organizzazioni assistenziali, di determinazioni di rilascio dell'abitazione familiare in sede di separazione personale o divorzio.

L'inosservanza degli obblighi da parte dei beneficiari comporta la decadenza dagli incentivi e la restituzione degli importi eventualmente percepiti, maggiorati degli interessi.

(immagini tv)