Pd: Cremaschi, tortura, da FVG appello per riconoscimento del reato
(ACON) Trieste, 21 giu - COM/MPB - "In occasione della morte
drammatica di Giulio Regeni, a seguito delle torture in Egitto,
ritengo necessario che la nostra Regione si faccia promotrice di
un "voto" al Parlamento e al Governo affinché affianchino la
richiesta all'Egitto di verità e giustizia per Giulio Regeni con
una presa di posizione chiara anche all'interno del nostro
sistema penale, accelerando i tempi per la approvazione in via
definitiva del provvedimento volto a inserire nell'ordinamento
giudiziario italiano il reato di tortura".
Lo ha detto la consigliera regionale del Pd, Silvana Cremaschi,
nel suo intervento in Aula in occasione della presentazione del
voto alle Camere.
"Questo voto alle Camere - ha ricordato Cremaschi nel suo
intervento in Aula - riprende il testo della "mozione degli
affetti" approvata dal Consiglio comunale di Udine in memoria
della tortura subita da Rapotez, comandante partigiano,
ingiustamente carcerato e torturato per un reato che non aveva
commesso".
"Con tale atto - conclude Cremaschi - abbiamo impegnato
Parlamento e Governo a sbloccare la situazione di stallo in cui
si trova il testo n. 2168 "Introduzione del delitto di tortura
nell'ordinamento italiano" che è stato approvato con larghissima
maggioranza dalla Camera dei deputati il 9 aprile 2015, con
modifiche rispetto all'originale che hanno determinato un suo
rinvio al Senato, dove però giace tutt'ora in stato di relazione".