M5S: Sergo, variante di Porpetto illogica per evitare traffico pesante
(ACON) Trieste, 22 giu - COM/MPB - "È pazzesco che per evitare
che i camion attraversino il centro abitato di Porpetto si
obblighi questi mezzi pesanti a fare 3,2 km per raggiungere la
Zona Industriale Aussa Corno, utilizzando un tracciato che
costerà ai cittadini più di 12 milioni di euro. È giusto spostare
il traffico pesante dal centro ma non era più semplice
individuare un percorso alternativo meno lungo, meno impattante
sul territorio e meno costoso?!".
Cristian Sergo, portavoce del MoVimento 5 Stelle in Consiglio
regionale, enfatizza l'illogicità di un'opera come la Variante di
Porpetto che, come confermato oggi dalla giunta Serracchiani, la
Provincia di Udine inizierà a realizzare il prossimo 24 giugno,
data in cui è prevista la posa della "prima pietra".
"Evidentemente, come ammesso dallo stesso vice presidente della
Provincia di Udine, Mattiussi nei giorni scorsi, l'interesse
ultimo di chi ha pensato a questo progetto ancora 15 anni fa non
era quello di deviare il traffico pesante fuori dal centro
abitato, risultato che si poteva ottenere in modo indolore
individuando un altro tragitto, ma quello - spiega Sergo - di
aumentare la "capacità attrattiva di nuovi insediamenti nella
zona interessata dall'infrastruttura". Questa frase, però, ha
tradito le vere intenzioni dei proponenti: ma di quali
insediamenti si sta parlando? Ci auguriamo non industriali -
aggiunge il portavoce del M5S - visto che il sito dista solo 5 km
dall'Aussa Corno. Unica alternativa potrebbero essere le aree
commerciali. Da San Donà di Piave sino a Villesse quasi tutti i
caselli dell'A4 hanno infatti nelle adiacenze un centro
commerciale o un outlet, ma secondo gli intendimenti della giunta
Serracchiani non sarebbe possibile - il condizionale in questo
caso non può che essere d'obbligo - costruire nuove strutture di
questo tipo, quindi a che serve l'opera?.
"Se queste continuano a essere le motivazioni alla base
dell'opera "strategica" il nostro non può che essere che un "no"
convinto alla sua realizzazione. Con la Variante di Porpetto il
"Partito unico del cemento" scriverà l'ennesimo capitolo dedicato
allo spreco di denaro pubblico e a un colpevole consumo di suolo,
con il rischio di non ottenere neppure i risultati sperati a
tutela dei cittadini di Porpetto, che rischiano di vedere il
proprio centro abitato attraversato comunque dai mezzi pesanti
che per evitare di allungare di 3 km il percorso "tenteranno" di
attraversare il centro. Si parla sempre tanto e a sproposito di
cambiamento, ma la vecchia politica continua ad andare avanti con
le sue logiche. I cittadini del Friuli Venezia Giulia - conclude
Sergo - ci aiutino a debellarla una volta per tutte".