CR: ripreso esame modifiche funzioni comunali (3)
(ACON) Trieste, 23 giu - RCM - Via le penalità, per il 2016,
per i Comuni che non entrano in una Uti; via il Fondo di
perequazione; tutti i Comuni avranno tutti i contributi loro
dovuti. Gli anni 2017 e 2018, invece, vedranno gli incentivi
regionali, ovvero il Fondo degli investimenti, destinati solo
alle Uti, perciò chi non ne farà parte non ne potrà usufruire; la
riduzione delle somme sarà quantificata con le manovre
finanziarie di ciascun anno.
È stato questo il nodo maggiore discusso in Aula in mattinata,
introdotto con un nuovo articolo (7 quater) e che ha registrato
anche l'intervento della presidente Serracchiani, la quale ha
sottolineato l'accordo siglato un paio di giorni fa con i
rappresentanti dei Comuni, ovvero con l'Anci, e ne ha difeso la
validità dopo averlo definito un accordo senza vinti né
vincitori, ma anche dopo aver ricordato la legittimità
dell'operato della Regione riconosciuta dall'autorità giudiziaria.
In precedenza, erano stati approvati a maggioranza un emendamento
dell'assessore Panontin che sposta di un mese - dal primo luglio
al primo agosto del corrente anno - la soppressione delle
Comunità montane e il trasferimento delle loro funzioni ai Comuni
(Giunta), e un altro di Paviotti (Citt)-Moretti-Martines
(Pd)-Lauri (Sel) che fa slittare al 31 dicembre 2016 il termine
per lo scioglimento delle associazioni intercomunali e
contestualmente consente l'aggiornamento con soli atti giuntali
delle convenzioni attuative integrate, in modo da poter essere
operative sino al 31 dicembre 2017.
(immagini tv)
(segue)