CR: esame modifiche funzioni comunali, ulteriori articoli (4)
(ACON) Trieste, 23 giu - Numerosi gli ulteriori emendamenti
accolti dall'Aula sugli articoli del provvedimento di modifica
alle funzioni comunali; diversi di essi aggiuntivi, con
l'ampliamento così dell'articolato originario.
Fra le modifiche introdotte, quelle relative a materie quali:
istruzione (piano utilizzo edifici e attrezzature da redigersi
d'intesa con le istituzioni scolatiche); polizia locale
(relativamente a vigilanza sullo svolgimento delle funzioni e dei
compiti, a organizzazione, funzionamento e potenziamento
dell'operatività del Corpo - e non più dei Servizi - di polizia
locale; e sempre in questa materia, accanto a modifiche formali
di adeguamento, anche norme per snellire l'attribuzione delle
benemerenze che saranno conferite con decreto dall'assessore
regionale competente, e norme transitorie riguardanti, con
l'aggiornamento del piano di subentro, il personale e i beni che
accompagneranno il trasferimento delle funzioni indicate; è
inoltre prevista una norma che introduce, fino al 31 dicembre
2017, uno strumento flessibile e di pronto utilizzo per far
fronte a esigenze di operatività nella fase di avvio delle Uti,
che consiste in intese fra Uti e Comuni i quali possono mettere a
disposizione dell'Uti le risorse umane e strumentali necessarie.
Altra materia interessata da modifiche quella elettorale: quelle
introdotte ampliano la finestra elettorale per lo svolgimento del
turno straordinario annuale (si anticipa dal 10 settembre al 10
agosto la data entro la quale devono verificarsi le condizioni
per lo scioglimento anticipato dei consigli comunali, tenuto
conto che il periodo utile per lo svolgimento delle elezioni in
autunno va ora dal 1° di ottobre, e non più il 1° novembre, al 15
dicembre dell'anno di scadenza del mandato; ma anche la finestra
elettorale del turno autunnale straordinario previsto, chiarendo
che nel caso le elezioni comunali si tengano nel turno autunnale
gli organi eletti saranno rinnovati in occasione delle elezioni
che si terranno nella primavera dell'anno di scadenza del
mandato: una precisazione normativa necessaria in quanto il turno
elettorale autunnale è turno straordinario e solo eventuale.
Altri emendamenti accolti rendono coerente la tempistica di
approvazione della prima Intesa per lo sviluppo, rispetto al
termine di avvio delle Uti e di costituzione del Consiglio delle
autonomie locali; ad assicurare all'Uti Collinare le risorse
precedentemente spettanti al Consorzio Comunità collinare del
Friuli in relazione al personale dipendente che transiterà in
Unione e a ridefinire il termine per l'assegnazione del relativo
finanziamento (con i necessari adeguamenti tecnici di
coordinamento normativo); ad anticipare il valore delle risorse
finanziarie a favore delle Uti per il 2017 e il 2018 attingendo
al fondo ordinario comunale come già previsto dalla legge di
stabilità 2016 (si stabilisce che la quota dello stanziamento dei
Comuni da destinare a favore delle Uti è quantificata tra il 10 e
il 15%, per il 2017, e tra il 15 e il 20%, per il 2018,
dell'importo complessivo del fondo ordinario transitorio
comunale).
Eliminata, poi, la previsione generale che destinava la quota di
perequazione del fondo ordinario transitorio comunale solo a
favore dei Comuni facenti parte di Uti.
(segue)