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CR: modifiche funzioni comunali, approvati ultimi articoli (6)

23.06.2016
17:25
(ACON) Trieste, 23 giu - RCM - Nelle more del completamento del processo di riordino delle Province, queste ultime rideterminano, entro il 31 agosto prossimo, le proprie dotazioni organiche per effetto del trasferimento delle loro funzioni. È quanto stabilisce un emendamento aggiuntivo della Giunta regionale alla proposta stralcio sulle funzioni comunali.

E di personale da riallocare parlano anche gli emendamenti giuntali successivi sulla Polizia locale, sui servizi educativi e socio-assistenziali, sul distacco di personale regionale presso la società Friuli Venezia Giulia Strade, sul trattamento economico del personale anche già trasferito, sulle assunzioni di personale regionale finalizzate all'attivazione della Centrale unica di risposta al Nue 112.

Porta, invece, la firma dei capigruppo del centrosinistra, affiancati da Martines (Pd) e Gratton (Sel), l'emendamento con cui si ribadisce il trasferimento delle collezioni dei musei provinciali di Gorizia ai Comuni di Gorizia e Monfalcone, e la loro conservazione e valorizzazione è messa in capo all'ente regionale per il patrimonio culturale (Erpac); e ancora con Martines, i tre capigruppo hanno chiesto lo slittamento dal 30 giugno al 31 dicembre prossimo la data della rendicontazione di un contributo regionale.

Da ultimo, l'Aula ha accolto tre emendamenti che erano stati accantonati ieri: il primo (della Giunta) afferma che le assemblee di comunità linguistica possono avvalersi della collaborazione degli uffici e del personale dell'Agenzia regionale per la lingua friulana (Arlef) o altra struttura individuata dalla Regione; il secondo (capigruppo del centrosinistra più Martines) afferma che i Comuni con popolazione inferiore ai 15.000 abitanti (non 10.000 come previsto inizialmente) dal primo gennaio 2017 possono esercitare in forma associata i servizi finanziari e contabili; il terzo (di Gabrovec - Pd/Ssk) abbassa del 30% le soglie demografiche quando si tratta di Comuni di minoranza linguistica slovena.

Infine, alla legge è stato abbinato un ordine del giorno Colautti-Cargnelutti (Ncd) con cui si impegna la Giunta a prevedere che i limiti demografici previsti nella legge regionale 26/2014 riferiti ai Comuni montani si estendono a tutti i Comuni dell'Uti se la maggioranza è, appunto, di Comuni montani.

(immagini tv)

(segue)