CR: approvata legge modifiche funzioni comunali (7)
(ACON) Trieste , 23 giu - La legge che modifica le funzioni
comunali è stata approvata con il sì compatto del centro
sinistra. Contrari i voti di M5S, FI, AR, Fdi/AN, LN e Gruppo
Misto; astensione di Ncd.
Posizioni in precedenza indicate nelle dichiarazioni di voto.
Colautti (Ncd), ricordando da come si era partiti a come si è
arrivati ha posto l'accento sui principi di adeguatezza e
differenziazione, sull'inserimento dei sub ambiti, sul tavolo
politico e una serie di contributi per rendere questa legge più
umana: così, pur ribadendo la contrarietà, per il lavoro fatto
aveva annunciato che il suo Gruppo si sarebbe astenuto.
Riforma fondamentale per Paviotti (Citt) ha detto la sua
soddisfazione per una chiusura senza vincitori nè vinti, trovando
una soluzione che è frutto di un lavoro collettivo e perchè
quanto prefissati nel tavolo tecnico è stato raggiunto.
Contrarietà da Riccardi (FI) per il mantenimento della
penalizzazione sugli esercizi finanziari 2017 e 2018.
Votiamo all'ultimo momento utile per far partire la riforma - ha
detto Bianchi (M5S) - grazie a un accordo che è una sorta di
tregua; quello che resta intatto e che ci lascia distanti dalla
riforma sono le forme coercitive che sono la base portante della
legge: il voto finale non può che essere contrario.
Per Zilli (LN) l'iter dello stralcio non porta a un esito diverso
da quello previsto inizialmente, ancora oggi non sappiamo come
porre rimedio alla dichiarazione di illeggimità delle 6 Uti sorte
dove i sindaci si erano espressi in modo difforme dalla volontà
dalla Giunta regionale. Ai comuni la sottoscrizione dell'accordo
non ha chiuso il fronte dei contenziosi, per questo votare contro
è un dovere.
Il Gruppo di AR era indeciso tra astenersi e votare contro - ha
detto il suo capogruppo Tondo, indicando però un dato politico
che pesa come un macigno riguardante le proroghe delle nomine
nelle Province.
Per quelli che pensavano che questa legge non fosse
costituizionale il Tar ha detto il contrario - ha affermato
Martines (Pd) stigmatizzando gli atteggiamenti avvocateschi e
sottolineando il valore del tavolo politico -. L'adeguatezza è
una cosa che va costruita insieme e impone un principio di
responsabilità reciproca, e per questo c'è la data 2016. Voto
favorevole con l'augurio che nel tavolo politico si possa
ragionare ancora su questi temi.
Infine, per l'assessore Panontin fondamentale il lavoro del
tavolo politico anche se non tutti coro che vi erano seduti
vedevano margini possibili di soluzione: ha avvicinato sindaci
ricorrenti e favorevoli con riserve, dando valore al ruolo
dell'Anci. Avevamo posto un'asticella molto alta, per far entrare
molte funzioni nell'Unione: delle 18 previste ne entrano 12 e 6
stanno dentro l'organizzazione ma consentono di essere realizzate
in subambito. Quanto alla materia finanziaria 2017 e 2018, nei
prossimi mesi ci sarà una migliore definizione; incontreremo
anche le 6 unioni interessate dai commissariamenti e quanto alla
proroga delle Province abbiamo semplicemente applicato la legge,
precisando che il regime di prorogazio va fino alla scadenza.
(segue)