Citt: Paviotti, riforma enti locali al via dal primo luglio
(ACON) Trieste, 23 giu - COM/RCM - Approvate dal Consiglio
regionale numerose modifiche alla LR 26/2014 e altre leggi sulla
riforma delle autonomie locali con la creazione delle Unioni
territoriali intercomunali.
Le disposizioni introdotte - è il commento di Pietro Paviotti
(Citt), che è stato relatore di maggioranza in Aula della legge -
traducono in norma l'accordo sottoscritto dalla presidente
Serracchiani tra Regione, Anci e Uncem. Il movimento civico ha
fatto di questa riforma uno dei punti cardine della propria
azione politico-amministrativa, anche attraverso il lavoro
dell'assessore Paolo Panontin.
Le decisioni prese dall'Aula - sottolinea Paviotti - mantengono
inalterati gli obiettivi politici della riforma del sistema
Regione-Autonomie locali, ma allo stesso tempo facilitano
l'attuazione della norma garantendo maggiore flessibilità e
gradualità nel raggiungimento degli scopi prefissati. È il
risultato di un lavoro plurale in cui tutti gli attori hanno
saputo portare il proprio contributo, accantonando controversie e
permettendo l'avvio di una nuova e necessaria modalità di governo
del territorio. Oggi la riforma prende finalmente il suo assetto
definitivo e dal primo luglio le Uti inizieranno ad essere
effettivamente operative. La vicenda, dunque, si sposta dalle
aule giudiziarie (dove comunque la recente sentenza del Tar ha
riconosciuto la costituzionalità dell'impianto della norma) sul
terreno concreto dell'attuazione.
A mio avviso è venuta meno anche la preoccupazione sul tema della
leva finanziaria, ormai destinata a non rappresentare più un
problema proprio in virtù dell'accordo trovato. Sono convinto -
ha concluso Paviotti - che anche i Comuni che in questi quasi due
anni hanno manifestato le maggiori perplessità sapranno cogliere
l'occasione di essere protagonisti, assieme a quelli che già
partecipano alle Unioni, di un cambiamento destinato a garantire
un adeguato sviluppo del nostro territorio.