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FI: Ziberna, ancora senza primario nefrologia ospedale Gorizia

28.06.2016
11:59
(ACON) Trieste, 28 giu - COM/AB - Per quali ragioni non è ancora stato selezionato il nuovo primario di nefrologia all'ospedale di Gorizia, dopo le rassicurazioni da parte dell'Azienda sanitaria Bassa-Friulana-Isontina? La Giunta regionale e la direzione dell'Aas 2 stanno forse percorrendo la stessa strada dello smantellamento che li ha portati alla chiusura di altri importati reparti, depauperando ancora una volta la sanità isontina?

A porre i quesiti, in un'interrogazione alla Giunta, è il vicecapogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Rodolfo Ziberna.

La scarsa chiarezza del Pal (Piano attuativo locale) sul futuro del reparto di nefrologia di Gorizia - rileva Ziberna - aveva generato legittima preoccupazione da parte dei cittadini della provincia. Preoccupazione che è stata però fugata oltre un anno fa dalle rassicurazioni dell'Aas 2, secondo la quale era previsto il mantenimento della funzione con letti di day hospital in area medica e l'avvio in tempi brevi della procedura per l'individuazione del relativo primario.

Peccato che solo alcuni mesi dopo l'Aas 2 si smentiva, visto che era stato disposto un declassamento anche per la nefrologia di Gorizia: l'atto aziendale dello scorso ottobre aveva previsto, infatti, che il reparto non avesse un primario, ma facesse capo a un primariato unico per tutta l'Aas 2 con sede a Palmanova. Appare evidente come non sia oggettivamente possibile presidiare una nefrologia articolata in ben quattro sedi diverse.

A oggi, di quello che fu un orgoglio della sanità goriziana sono rimasti soltanto alcuni posti letto in area medica e visto che il reparto di nefrologia di Gorizia è sempre stato considerato uno dei più efficienti e dotato di medici molto competenti - conclude Ziberna - vorrei sapere perché la Giunta e la direzione dell'AAS 2 stiano percorrendo la stessa strada utilizzata per la chiusura di altri importanti reparti, ovvero il progressivo spegnimento della struttura attraverso la riduzione del personale medico e infermieristico e delle relative risorse.