Ufficio di presidenza: in Aula due proposte referendarie (1)
(ACON) Trieste, 29 giu - AB - Non avendo ottenuto l'unanimità
sull'ammissibilità o meno in Ufficio di presidenza del Consiglio
regionale, dopo quella sulla sanità altre due proposte di
referendum saranno sottoposte al giudizio dell'Aula.
Il primo è un referendum propositivo, che chiede una modifica
statutaria che riveda l'architettura della Regione istituendo,
sul modello del Trentino-Alto Adige, due Province autonome -
Trieste e Friuli - dotate di capacità legislativa. Dal punto di
vista giuridico vengono poste alcune considerazioni, su tutte la
possibilità o meno di sottoporre a referendum una materia
riservata a leggi di rango costituzionale, che comporterebbe una
modifica non solo dello Statuto del FVG, ma anche dell'articolo
116 della Costituzione. Sul quesito l'Ufficio di presidenza ha
espresso 2 voti per l'ammissibilità, 4 per la non ammissibilità e
una astensione.
Il secondo, 2 voti per l'ammissibilità e 5 per la non
ammissibilità, chiede l'abrogazione di gran parte delle norme
contenute nella legge regionale sulle Uti, la numero 26 del 2014.
In questo caso l'osservazione giuridica principale è data dal
fatto che la legge negli anni ha subito numerose modifiche e che
diversi articoli che dovrebbero essere abrogati o non ci sono più
o sono stati cambiati. Ulteriore perplessità riguarda l'esistenza
dei requisiti di omogeneità e completezza del quesito
referendario.
Su un ulteriore proposta di referendum abrogativo, della legge
regionale 5 dello scorso aprile sul servizio idrico integrato e
la gestione dei rifiuti, l'Ufficio di presidenza si esprimerà in
una prossima seduta essendo stata depositata solo due giorni fa e
sulla quale deve essere quindi essere predisposta un'istruttoria
giuridica.
(segue)