M5S: Frattolin, contro bullismo e cyberbullismo evento domani a PN
(ACON) Trieste, 29 giu - COM/MPB - "Bullismo e cyberbullismo:
riconoscere, prevenire e contrastare il fenomeno" è il titolo
dell'evento, organizzato dal gruppo del MoVimento 5 Stelle in
Consiglio regionale, che si terrà a Pordenone domani, giovedì 30
giugno, dalle 20.30, all'Auditorium della Regione FVG, in via
Roma, 2.
Relatori della serata saranno il portavoce M5S alla Camera
Massimo Enrico Baroni, il presidente del Tribunale dei minori di
Trento Paolo Sceusa - che ha collaborato alla stesura della
proposta di legge depositata dal M5S in Consiglio regionale - e
la psicologa e psicoterapeuta in formazione Olga Nardelli.
Modererà la serata la portavoce M5S in Consiglio regionale
Eleonora Frattolin.
Il Gruppo MoVimento 5 Stelle in Consiglio regionale ha depositato
una proposta di legge nazionale per contrastare il bullismo.
Per la portavoce Frattolin "l'obiettivo è di prevenire e
contrastare in maniera più efficace il fenomeno. Con il testo
"Misure urgenti in materia di contrasto al bullismo" - spiega la
consigliera, che ne ha dato annuncio la settimana scorsa in Aula,
si vuole rispondere a una sempre più sentita necessità di
introdurre con urgenza misure straordinarie per contrastare il
bullismo, un fenomeno in forte aumento anche in Friuli Venezia
Giulia. Un vero e proprio allarme sociale per la nostra
collettività.
"Partendo da queste basi e tenendo conto delle proposte di legge
già presentate in Parlamento dal MoVimento 5 Stelle incentrate
soprattutto sulla prevenzione - precisa Frattolin - puntiamo a
creare per la prima volta una disciplina organica, utilizzando in
questo caso un sistema di norme già presenti nel nostro
ordinamento, finalizzandolo al contrasto degli episodi di
bullismo e introducendo misure volte all'emersione del fenomeno
attraverso l'adeguamento del nostro codice penale. L'obiettivo è
di prevenire e di garantire una più concreta tutela delle vittime
e di perfezionare il trattamento punitivo di chi si renda
protagonista di atti di bullismo.
"Questa scelta, elaborata grazie alla collaborazione con il
presidente del Tribunale dei minori di Trento Sceusa - aggiunge
la portavoce del M5S - è stata dettata dall'opportunità di non
creare nuove norme, ma di procedere attraverso l'adeguamento
della normativa esistente che già punisce gli atti persecutori e
che ha introdotto nel codice penale l'art. 612 bis. Gli atti di
bullismo, infatti, altro non sono che atti persecutori, compiuti
spesso da minorenni verso altri minorenni.
"Con il nostro provvedimento vengono introdotti dei correttivi
fondamentali. Per esempio - spiega Frattolin - si potrà fare
richiesta al questore di ammonimento nei confronti di chi compie
atti di bullismo. Questo ammonimento, compiuto dall'autorità di
polizia al minore alla presenza dei genitori, sarà sicuramente
avvertito come un forte deterrente. Il minore "bullo" avrà così
una possibilità di ravvedersi senza incorrere nell'automatica
perseguibilità d'ufficio, motivo per il quale oggi spesso non
vengono denunciati i minori responsabili alle autorità
competenti.
"Inoltre, sarà predisposto un piano di riorientamento del
comportamento nell'istituto di appartenenza secondo le modalità
ritenute più adeguate.
"Con questo intervento, successivo all'ammonimento - conclude
Frattolin - si vuole guidare il giovane verso una chiara
percezione di quanto rappresenti un disvalore compiere atti
persecutori".