CR: specialità nel ricordo di Paladin, ultimi interventi (4)
(ACON) Trieste, 30 giu - AB - Un'analisi dal punto di vista
scientifico è stata sviluppata da Paolo Giangaspero,
dell'Università di Trieste, che ha sostenuto come il senso
dell'incontro di oggi sia dato dall'intenzione di far tesoro
delle ricerche di Paladin, che sono ancora in grado di affrontare
i problemi di oggi e di prefigurare situazioni future ed
evoluzioni successive della riforma costituzionale. L'attualità
del pensiero di Paladin nel suo modo di leggere le Regioni deriva
dall'impostazione teorica che ne ha dato del tema.
Ultimo intervento, del presidente della Corte dei conti Raffaele
Squirieri, che ha ricordato Paladin come persona eccezionale,
aperta. Squitieri ha voluto riflettere sul futuro della
specialità con l'occhio della Corte dei conti, quindi in ottica
finanziaria e, dopo aver ricordato come l'organismo da lui
presieduto stia istituendo un osservatorio sulle Regioni speciali
per monitorare l'evoluzione del sistema, ha richiamato il nuovo
articolo 119 della Costituzione, contenuto nella riforma, che
riguarda le Regioni: quando parla delle risorse finanziarie dà un
segnale importante prevedendo che sia lo Stato a decidere gli
indicatori di costi e fabbisogni. Questo perché c'è un problema
importante di coordinamento della finanza pubblica: non si
intende penalizzare le specialità - ha ammonito - ma evitare lo
scollamento del Paese e assicurare il rispetto dei vincoli posti
dalla Comunità europea. Autonomia sì - ha concluso - perché non è
un'invenzione, ma autonomia e responsabilità, autonomia coniugata
al sistema nazionale.
(segue)