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FI: Riccardi, il Garante per i diritti delle persone sia super partes

06.07.2016
19:49
(ACON) Trieste, 6 lug - COM/MPB - "Il signor Citti non può permettersi uscite politiche e neppure di invocare censure sui commenti, che rispettano la legge, dei cittadini sui servizi di cronaca nei social network".

Riccardo Riccardi, capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, interviene a seguito di una nota del garante regionale per le persone a rischio di discriminazione, Walter Citti, spiegando che "Citti sproloquia sulla "Carta di Roma" che i cittadini non sono obbligati a rispettare a differenza dei giornalisti per i quali il controllo è affidato agli organi competenti dell'Ordine e della Magistratura e non sicuramente a un garante nominato dalla politica.

"Trovo inaccettabile - prosegue Riccardi - che lo stesso Citti invochi la censura in spregio all'articolo 21 della Costituzione che consente a tutti di esprimere il proprio pensiero purché questo non leda la dignità altrui.

"Ricordo inoltre - aggiunge il capogruppo azzurro - che il Garante è stato nominato e dovrebbe essere "superpartes".