FI: Riccardi, il Garante per i diritti delle persone sia super partes
(ACON) Trieste, 6 lug - COM/MPB - "Il signor Citti non può
permettersi uscite politiche e neppure di invocare censure sui
commenti, che rispettano la legge, dei cittadini sui servizi di
cronaca nei social network".
Riccardo Riccardi, capogruppo di Forza Italia in Consiglio
regionale, interviene a seguito di una nota del garante regionale
per le persone a rischio di discriminazione, Walter Citti,
spiegando che "Citti sproloquia sulla "Carta di Roma" che i
cittadini non sono obbligati a rispettare a differenza dei
giornalisti per i quali il controllo è affidato agli organi
competenti dell'Ordine e della Magistratura e non sicuramente a
un garante nominato dalla politica.
"Trovo inaccettabile - prosegue Riccardi - che lo stesso Citti
invochi la censura in spregio all'articolo 21 della Costituzione
che consente a tutti di esprimere il proprio pensiero purché
questo non leda la dignità altrui.
"Ricordo inoltre - aggiunge il capogruppo azzurro - che il
Garante è stato nominato e dovrebbe essere "superpartes".