LN: Zilli, tribunale impone ripristino medico di notte
(ACON) Trieste, 7 lug - COM/AB - "Che cosa serve ancora
all'assessore Telesca e alla presidente Serracchiani per capire
che la riforma sanitaria e il piano dell'emergenza sono un
fallimento? Personale e pazienti quante volte ancora dovranno
ricorrere ai tribunali per affermare principi che sono ovvi al
buon senso comune?"
Barbara Zilli, consigliera regionale della Lega Nord, commenta
così la sentenza del giudice che ha accolto il ricorso di sei
specialisti affermando chiaramente che deve subito essere
ripristinato il medico di notte negli ospedali di Gorizia e
Monfalcone.
Il servizio di medicina interna delle due strutture già dal 2014
non ha più una guardia medica attiva notturna propria, con la
conseguenza che le prestazioni mediche necessarie in tale reparto
devono essere assicurate dai medici presenti nei reparti
d'urgenza.
"Ora, sin da subito, la Regione dovrà provvedere - afferma Zilli
- perché il giudice ha dichiarato l'inefficacia del provvedimento
organizzativo del 24 settembre 2015 che reggeva la scelta
caspestro. E' per questo che oggi stesso depositerò
un'interrogazione all'assessore Telesca per ottenere le
necessarie garanzie per malati e famiglie".
"Nonostante tutto ciò, l'altra mattina in Consiglio regionale
l'assessore Vito e i consiglieri Moretti e Gratton hanno
benedetto con un no l'aspettativa di referendum popolare per
l'abrogazione della riforma sanitaria - chiosa Zilli -
dimostrando ancora una volta che gli ordini di scuderia del Pd
contano molto più del cittadino e della sua salute".