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CR: approvata legge attività estrattive (4)

07.07.2016
16:10
(ACON) Trieste, 7 lug - MPB - Il testo di disciplina organica delle attività estrattive è legge. Sono 24 i sì, 11 le astensioni e 9 i contrari. Voto compatto a favore da parte della maggioranza (Pd, Cittadini e Sel), con l'astensione di Ncd, FI, AR e Barillari del Gruppo Misto, mentre hanno votato contro i consiglieri del MoVimento 5 Stelle con Violino e Piccin del Gruppo Misto, Zilli della Lega Nord e Ciriani di FdI/AN.

Prima del voto la Giunta si era espressa accogliendo i due ordini del giorno presentati: uno della maggioranza impegna l'Esecutivo ad adottare definitivamente in tempi brevi in PRAE e, vista l'importanza che il settore riveste per l'occupazione e per l'indotto economico locale, a coinvolgere in particolare le parti sociali e le organizzazioni sindacali di rappresentanza dei lavoratori del settore nel processo di VAS relativo all'adozione del Piano.

L'altro - presentato dai Cinquestelle - impegna la Giunta affinchè nella predisposizione del PRAE venga valutata la possibilità di inserire come criteri di sostenibilità ambientale il limite all'esercizio dell'attività estrattiva nelle riserve, nei SIC e ZPS istituti, il divieto all'esercizio di nuove attività di ricerca e di coltivazione delle sostanze minerali in una fascia di rispetto dai centri abitati, dagli alberi monumentali e da altri monumenti naturali e dei prati stabili naturali individuati; il divieto di rilascio di autorizzazioni a nuove attività estrattive nei Comuni in cui la superficie sia già coperta da attività estrattive per il 5%.

Ho accolto con convinzione i due ordine del giorno e ci prendiamo un impegno importante per il PRAE - ha detto al termine delle dichiarazioni di voto l'assessore Sara Vito, rispondendo così all'osservazione del consigliere Colautti che - registrando i contributi dell'opposizione accolti e importanti per spostare l'asse della legge sui temi del lavoro - aveva sottolineato il monito che la Giunta dava a se stessa con l'impegno ad approvare il Piano.

La legge è una tappa importante di un lavoro di ascolto e partecipazione: si poteva fare un testo di aggiornamento, invece si è scelto di scrivere una disciplina organica - ha aggiunto Vito. É stato fatto un lavoro coraggioso e di equilibrio verso un modello di sviluppo sostenibile. Con domani si lavorerà per la VAS del nuovo documento.

Roberto Revelant, esponente di AR e relatore di minoranza alla legge, ha motivato il voto di astensione con il fatto che nella sostanza molte delle istanze presentate dal centrodestra sono state accolte, su pietre ornamentali, collaudi, blocco delle cave, consorzi, sistema delle fideiussione, inserimento del tema dei bacini territoriali ed economici.

E' rimasto critico invece il giudizio di Cristian Sergo, relatore per il M5S, che pur ammettendo che avrebbe voluto astenersi, ha confermato il voto negativo perchè fra le proposte accettate nessuna era di quelle avanzate dal MoVimento, ed è perciò chiaro che c'è - ha detto - un pregiudizio.

Per Giulio Lauri (Sel), relatore di maggioranza con Boem (Pd,) è stato fatto un buon lavoro, forse per approssimazioni, che crea le condizioni per licenziare il PRAE entro la legislatura. Analogo giudizio di Moretti (Pd) che riguardo al secondo ordine del giorno ha annunciato l'attenzione che sarà posta circa i vincoli del PRAE.

Prima del voto l'Aula aveva approvato gli ultimi articoli; in apertura di seduta l'articolo 20, relativo alla convenzione con il Comune, che era stato accantonato e che è stato votato in versione modificata da un emendamento della maggioranza con il quale si estende l'oggetto della convenzione con il Comune prevedendo che vi possano essere previsti anche interventi di recupero e di riuso dell'area di cava, con riferimento alla norma - già votata - che prevede che gli interventi di riassetto ambientale possano essere sostituiti da altri con finalità di valorizzazione sociale, culturale, ricreativa e turistica.

Di seguito erano state prese in esame le norme transitorie nelle more dell'approvazione del PRAE. Votato anche lo stralcio di un emendamento aggiuntivo di Gabrovec, sui materiali già scavati e utilizzati in tutto o in parte.

(immagini tv)

(segue)