CR: approvata legge attività estrattive (4)
(ACON) Trieste, 7 lug - MPB - Il testo di disciplina organica
delle attività estrattive è legge. Sono 24 i sì, 11 le astensioni
e 9 i contrari. Voto compatto a favore da parte della
maggioranza (Pd, Cittadini e Sel), con l'astensione di Ncd, FI,
AR e Barillari del Gruppo Misto, mentre hanno votato contro i
consiglieri del MoVimento 5 Stelle con Violino e Piccin del
Gruppo Misto, Zilli della Lega Nord e Ciriani di FdI/AN.
Prima del voto la Giunta si era espressa accogliendo i due ordini
del giorno presentati: uno della maggioranza impegna l'Esecutivo
ad adottare definitivamente in tempi brevi in PRAE e, vista
l'importanza che il settore riveste per l'occupazione e per
l'indotto economico locale, a coinvolgere in particolare le parti
sociali e le organizzazioni sindacali di rappresentanza dei
lavoratori del settore nel processo di VAS relativo all'adozione
del Piano.
L'altro - presentato dai Cinquestelle - impegna la Giunta
affinchè nella predisposizione del PRAE venga valutata la
possibilità di inserire come criteri di sostenibilità ambientale
il limite all'esercizio dell'attività estrattiva nelle riserve,
nei SIC e ZPS istituti, il divieto all'esercizio di nuove
attività di ricerca e di coltivazione delle sostanze minerali in
una fascia di rispetto dai centri abitati, dagli alberi
monumentali e da altri monumenti naturali e dei prati stabili
naturali individuati; il divieto di rilascio di autorizzazioni a
nuove attività estrattive nei Comuni in cui la superficie sia già
coperta da attività estrattive per il 5%.
Ho accolto con convinzione i due ordine del giorno e ci prendiamo
un impegno importante per il PRAE - ha detto al termine delle
dichiarazioni di voto l'assessore Sara Vito, rispondendo così
all'osservazione del consigliere Colautti che - registrando i
contributi dell'opposizione accolti e importanti per spostare
l'asse della legge sui temi del lavoro - aveva sottolineato il
monito che la Giunta dava a se stessa con l'impegno ad approvare
il Piano.
La legge è una tappa importante di un lavoro di ascolto e
partecipazione: si poteva fare un testo di aggiornamento, invece
si è scelto di scrivere una disciplina organica - ha aggiunto
Vito. É stato fatto un lavoro coraggioso e di equilibrio verso un
modello di sviluppo sostenibile. Con domani si lavorerà per la
VAS del nuovo documento.
Roberto Revelant, esponente di AR e relatore di minoranza alla
legge, ha motivato il voto di astensione con il fatto che nella
sostanza molte delle istanze presentate dal centrodestra sono
state accolte, su pietre ornamentali, collaudi, blocco delle
cave, consorzi, sistema delle fideiussione, inserimento del tema
dei bacini territoriali ed economici.
E' rimasto critico invece il giudizio di Cristian Sergo, relatore
per il M5S, che pur ammettendo che avrebbe voluto astenersi, ha
confermato il voto negativo perchè fra le proposte accettate
nessuna era di quelle avanzate dal MoVimento, ed è perciò chiaro
che c'è - ha detto - un pregiudizio.
Per Giulio Lauri (Sel), relatore di maggioranza con Boem (Pd,) è
stato fatto un buon lavoro, forse per approssimazioni, che crea
le condizioni per licenziare il PRAE entro la legislatura.
Analogo giudizio di Moretti (Pd) che riguardo al secondo ordine
del giorno ha annunciato l'attenzione che sarà posta circa i
vincoli del PRAE.
Prima del voto l'Aula aveva approvato gli ultimi articoli; in
apertura di seduta l'articolo 20, relativo alla convenzione con
il Comune, che era stato accantonato e che è stato votato in
versione modificata da un emendamento della maggioranza con il
quale si estende l'oggetto della convenzione con il Comune
prevedendo che vi possano essere previsti anche interventi di
recupero e di riuso dell'area di cava, con riferimento alla norma
- già votata - che prevede che gli interventi di riassetto
ambientale possano essere sostituiti da altri con finalità di
valorizzazione sociale, culturale, ricreativa e turistica.
Di seguito erano state prese in esame le norme transitorie nelle
more dell'approvazione del PRAE. Votato anche lo stralcio di un
emendamento aggiuntivo di Gabrovec, sui materiali già scavati e
utilizzati in tutto o in parte.
(immagini tv)
(segue)