AR: Revelant, colonnine elettriche, ci pensa lo Stato non la Giunta
(ACON) Trieste, 9 lug - COM/AB - "Che questa maggioranza non
abbia le idee chiare è oramai un dato certificato, ma che non mi
accolga né un emendamento né un ordine del giorno nella
precedente finanziaria volto a sostenere l'installazione di
colonnine per la ricarica delle auto elettriche e oggi, solo
pochi mesi dopo, si trovi costretta a stanziare, grazie anche
all'intervento dello Stato, addirittura oltre 1 milione di euro
per tali interventi, è veramente paradossale".
A intervenire è il consigliere regionale di Autonomia
Responsabile, Roberto Revelant, che da tempo sollecita la
diffusione dei dispositivi di ricarica, indispensabili alla
diffusione di auto sostenibili alimentate a energia elettrica, un
mercato ancora in ritardo nel nostro Paese, ma oramai prossimo
all'esplosione come dimostrato anche dai recenti ordini di nuovi
e innovativi modelli di autovetture.
"Se la bocciatura di allora fu giustificata dalla maggioranza
perché riteneva inopportuno stanziare risorse pubbliche in tale
direzione, la vera soddisfazione - continua Revelant - oltre a
confermarci che avevamo ancora una volta visto bene, è che,
grazie all'intervento statale, non abbiamo dovuto aspettare oltre
2 anni perché la Giunta intervenisse alle nostre sollecitazioni,
come accaduto invece in altre occasioni".
"Spero soltanto non si disperdano queste corpose risorse in
progettazioni particolarmente complicate o studi che poi non
trovino attuazione nella realtà, soprattutto in considerazione
del fatto che la legge regionale, modificata proprio con un
recente emendamento, prevede l'obbligatorietà per i Comuni sopra
i 5.000 abitanti di dotarsi nel breve termine di tali
dispositivi. Si parta pertanto - conclude Revelant - da queste
realtà che di fatto, con il coinvolgimento dei privati,
creerebbero già una rete adeguata, ampliandola e integrandola per
quelle aree con incidenza demografica limitata, come le aree
montane o rurali".