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AR: Revelant, colonnine elettriche, ci pensa lo Stato non la Giunta

09.07.2016
13:23
(ACON) Trieste, 9 lug - COM/AB - "Che questa maggioranza non abbia le idee chiare è oramai un dato certificato, ma che non mi accolga né un emendamento né un ordine del giorno nella precedente finanziaria volto a sostenere l'installazione di colonnine per la ricarica delle auto elettriche e oggi, solo pochi mesi dopo, si trovi costretta a stanziare, grazie anche all'intervento dello Stato, addirittura oltre 1 milione di euro per tali interventi, è veramente paradossale". A intervenire è il consigliere regionale di Autonomia Responsabile, Roberto Revelant, che da tempo sollecita la diffusione dei dispositivi di ricarica, indispensabili alla diffusione di auto sostenibili alimentate a energia elettrica, un mercato ancora in ritardo nel nostro Paese, ma oramai prossimo all'esplosione come dimostrato anche dai recenti ordini di nuovi e innovativi modelli di autovetture.

"Se la bocciatura di allora fu giustificata dalla maggioranza perché riteneva inopportuno stanziare risorse pubbliche in tale direzione, la vera soddisfazione - continua Revelant - oltre a confermarci che avevamo ancora una volta visto bene, è che, grazie all'intervento statale, non abbiamo dovuto aspettare oltre 2 anni perché la Giunta intervenisse alle nostre sollecitazioni, come accaduto invece in altre occasioni".

"Spero soltanto non si disperdano queste corpose risorse in progettazioni particolarmente complicate o studi che poi non trovino attuazione nella realtà, soprattutto in considerazione del fatto che la legge regionale, modificata proprio con un recente emendamento, prevede l'obbligatorietà per i Comuni sopra i 5.000 abitanti di dotarsi nel breve termine di tali dispositivi. Si parta pertanto - conclude Revelant - da queste realtà che di fatto, con il coinvolgimento dei privati, creerebbero già una rete adeguata, ampliandola e integrandola per quelle aree con incidenza demografica limitata, come le aree montane o rurali".