M5S: Ussai, Commissione accreditamento boccia presidio Palmanova
(ACON) Trieste, 13 lug - COM/RCM - "Poco più di un mese fa, il
10 giugno scorso, la Commissione di esperti chiamata a valutare i
requisiti essenziali delle strutture ospedaliere per ottenere
l'accreditamento ha verbalizzato che l'area materno-infantile del
presidio di Palmanova non è a norma dal punto di vista dei
criteri strutturali e la pediatria non ha un numero adeguato di
posti letto per i piccoli pazienti".
A renderlo noto è il portavoce del MoVimento 5 Stelle in
Consiglio regionale Andrea Ussai, che punta il dito contro una
situazione che sta diventando ogni giorno più difficile: "Non si
tratta di una bocciatura di poco conto, visto che
l'accreditamento è il provvedimento con il quale si riconosce
alle strutture già autorizzate lo status di potenziali erogatori
di prestazioni sanitarie nell'ambito e per conto del Servizio
sanitario nazionale.
"Il quadro è diventato estremamente critico da quando è stato
chiuso il Punto nascita e la pediatria di Latisana. Nelle ultime
72 ore diversi bambini, infatti, sono stati trasportati a
Palmanova per tutta una serie di urgenze che richiedevano la
degenza in un reparto di pediatria per poter essere adeguatamente
trattate, tra queste alcuni casi di appendicite acuta. Alcuni di
questi bambini erano in vacanza nella nostra regione con i loro
genitori. Episodi facilmente prevedibili visto il periodo e il
numero di pazienti che il presidio di Palmanova deve accogliere.
"Il risultato è che un bambino di Latisana con appendicite è
stato trasportato a Udine in quanto l'ospedale di Palmanova aveva
esaurito lo scarso numero di posti letto di cui possiede il
reparto di pediatria, come appunto segnalato dalla Commissione
regionale per l'accreditamento regionale degli ospedali. Stessa
destinazione per una donna incinta, sempre di Latisana, che, dopo
essersi presentata al Pronto soccorso, è stata trasportata
d'urgenza a Udine dove è stata sottoposta a taglio cesareo.
"Appare assolutamente evidente che la situazione non è sotto
controllo come più volte ci è stato segnalato dall'assessore
Telesca e dalla presidente Serracchiani, con i calcoli fatti sul
numero di trasporti analizzati appena chiuso il punto nascita di
Latisana.
Come avevamo più volte segnalato, non è stato preso in
considerazione che durante il periodo estivo il bacino di utenza
dell'ospedale di Latisana aumenta di quasi dieci volte. La
conclusione è che mentre l'area materno-infantile di Latisana,
nuova e mai inaugurata aveva la capienza per reggere a questo
numero di ricoveri, lo stesso non si può dire per Palmanova,
visto che i bambini da Latisana-Lignano devono essere trasportati
in ambulanza a Udine o in ospedali diversi da quelli della Bassa
friulana.
"Si tratta di numerosi trasporti che riguardano tutte le
prestazioni urgenti dell'area materno-infantile di Latisana e che
sono da considerare rischiosi anche a causa del traffico
particolarmente intenso in autostrada nel periodo estivo e per
gli incidenti - purtroppo - sempre frequenti.
"Finora la Giunta Serracchiani ha fatto spallucce, tirando dritta
per la sua strada, sorda alle richieste dei cittadini e alle
valutazioni degli esperti. Un errore molto grave per chi deve
amministrare il Friuli Venezia Giulia, avendo come obiettivo
primario quello della tutela della salute dei suoi abitanti".