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LN-FdI/AN: Zilli e Ciriani, situazione profughi fuori controllo

13.07.2016
16:52
(ACON) Trieste, 13 lug - COM/RCM - "In arrivo dall'Austria 4.987 persone, quasi 300 solo a luglio a fronte di 4 respingimenti, rivolte alla ex caserma Cavarzerani di Udine, furti e risse in centro a Udine e a Gorizia, bagnanti molestati sulle rive dell'Isonzo e immigrati del Centro Cara di Gradisca che se la prendono addirittura con un cigno inerme. Sarebbe questa la situazione sotto controllo che dichiarano Torrenti e la Serracchiani? Davvero un quadretto idilliaco".

A dirlo, Barbara Zilli (LN) e Luca Ciriani (FdI/AN), che sull'argomento hanno presentato interrogazioni alla Giunta. La consigliera Zilli, in particolare, ha chiesto all'assessore Torrenti chi assicura il controllo dei richiedenti asilo nell'arco delle 24 ore: "Non è possibile che queste persone girino indisturbate compiendo atti di tale aggressività", dice la leghista riferendosi all'episodio accaduto nei giorni scorsi sulle rive dell'Isonzo e girato anche sui social network, in cui "si vede un gruppo degli ospiti del Cara prendersela con un cigno, poi addirittura ucciso da questi sedicenti profughi. Situazione sotto controllo? Ma Serracchiani e Torrenti di che cosa stanno parlando?"

Assurdo, poi, pensare di foraggiare i Comuni per incentivarli nei progetti di accoglienza diffusa. La presidente Serracchiani da un lato taglia obbligando i Comuni ad aderire alle Uti, dall'altro premia gli amministratori locali che si faranno carico di un sistema assolutamente fallimentare e fuori controllo, come dimostrano i casi di cronaca di cui veniamo informati giornalmente.

"Si pensi piuttosto a ridurre stabilmente il numero di clandestini nella nostra Regione e a dare davvero attuazione ai respingimenti intensificando i controlli".

Anche Luca Ciriani interviene sull'argomento, denunciando che "così facendo alimentiamo la tensione sociale e il fenomeno del razzismo al contrario, che non è solo speculazione politica ma è realtà: basti pensare al bando dell'Agenzia delle Dogane per la gestione di una rivendita tabacchi riservata in via prioritaria ai profughi".

In merito, la Zilli e Ciriani hanno già pronta un'interrogazione per l'assessore Torrenti per chiedere che venga immediatamente rivisto il bando per l'assegnazione dell'edicola tabacchino di Aprilia Marittima che, secondo la Zilli "si rifà a una norma datata addirittura 1960, pensata per i profughi italiani istriani e dalmati. Un adeguamento è d'obbligo".

"Siamo vicini allo scontro. La Serracchiani - chiosano i due esponenti di centrodestra - ha in mano una bomba a orologeria e non se ne sta rendendo conto. Sta facendo collassare l'intero sistema della Regione grazie alle sue miopi visioni su sanità, enti locali e politiche dell'immigrazione".