Sel: Lauri, grazie a risanamento priorità a economia e lavoro
(ACON) Trieste, 14 lug - COM/AB - "La metà dei 336 milioni
della manovra di assestamento, pari a circa 150 milioni di euro,
sono misure destinate direttamente e indirettamente all'economia
e al lavoro: a prescindere dalla possibilità o meno di
intervenire con norme specifiche regionali sulla disciplina del
lavoro, che è di competenza statale, è proprio sull'economia e
sul lavoro che ancora una volta si incentra lo sforzo principale
della Regione per dare un ulteriore impulso all'economia e uscire
più rapidamente dalla crisi. E devo dire che se le politiche del
lavoro che chiede il centrodestra sono dello stesso tipo di
quelle fatte in passato, quando sono stati introdotti i voucher,
noi pensiamo che sia meglio lasciare perdere, anzi, semmai che si
debba agire in direzione esattamente contraria".
Lo afferma Giulio Lauri, capogruppo di Sel in Consiglio
regionale, in riferimento all'assestamento del bilancio 2016.
Lauri ha quindi elencato le voci del provvedimento che
produrranno direttamente o indirettamente effetti positivi
sull'economia e sul lavoro, citando i 33,5 ml per le attività
produttive, i 20 del PAR, i 45 destinati all'agricoltura, i 40
agli investimenti in infrastrutture e edilizia e i 19,5
all'ambiente e alla protezione civile destinati alle opere
pubbliche per la manutenzione del territorio, cui vanno sommati i
28 per le politiche attive e passive del lavoro.
"E' un buon assestamento - ha continuato Lauri - e tutto si può
dire salvo che non contenga scelte politiche: questi interventi,
così come l'aumento delle risorse per gli enti locali, la sanità
e il sostegno al reddito, sono frutto di precise scelte politiche
e sono possibili perché in questi anni difficili non solo abbiamo
operato una vera e propria azione di risanamento del bilancio
della Regione, come dimostra anche l'azione su Mediocredito, ma
contemporaneamente abbiamo fatto importanti riforme ed è a esse
che ora, anche con questa manovra, stiamo dando gambe, con
risultati che presto dovrebbero cominciare anche a essere
concretamente percepibili dai cittadini".
"Emblematico è il caso della sanità: non solo dopo anni e anni
con questo assestamento finalmente il suo bilancio è risanato, ma
ora essa gode anche di maggiori risorse per attuare le scelte
politiche compiute in questi anni: gli investimenti sui centri di
assistenza primaria, il fatto che i cittadini del FVG hanno un
trattamento diverso e più favorevole sui ticket, la possibilità
che ora hanno di avvalersi delle cure odontoiatriche gratuite
senza dover ricorrere al privato, solo per fare alcuni esempi;
per non parlare poi, per quanto riguarda il sociale, di quella
misura di sostegno al reddito che abbiamo fortemente voluto dopo
che il centrodestra aveva cancellato il reddito di cittadinanza
non appena arrivato alla guida della regione nel 2008".
"Voglio dire al presidente Tondo - conclude Lauri - che affermare
che questo è un assestamento da prima repubblica è una pura
affermazione propagandistica: per capacità di operare scelte
politiche e di invertire il trend dei finanziamenti a pioggia
all'universo mondo è esattamente il contrario e, nonostante non è
detto che i risultati si vedano subito, stiamo lavorando bene
compiendo scelte di risanamento doverose e, contemporaneamente,
facendo quelle riforme difficili che il centrodestra ha prima
annunciato e poi rinviato per anni non riuscendo a portarle a
termine".