FI/GM: Novelli/Piccin, borse di studio intitolate a Rossi e Tondat
(ACON) Trieste, 19 lug - COM/MPB - "La Regione istituisca due
borse di studio in memoria delle vittime friulane nella strage di
Dacca, Cristian Rossi e Marco Tondat, presso le scuole superiori
che hanno frequentato: l'I.S.I.S. Arturo Malignani di Udine e
l'IPSIA I.S.I.S. Lino Zanussi di Pordenone".
E' questo il contenuto di un emendamento all'assestamento di
bilancio regionale che verrà presentato dai consiglieri regionali
Roberto Novelli (Forza Italia) e Mara Piccin (Gruppo Misto).
"Tra le poste inserite nell'assestamento di bilancio 2016 -
rilevano Novelli e Piccin - vi è anche l'istituzione di "una
borsa di studio destinata alla frequenza gratuita presso il
Collegio del Mondo Unito dell'Adriatico intitolata alla memoria
di Giulio Regeni, già studente di un collegio facente parte
dell'Organizzazione mondiale dei Collegi del Mondo Unito" (art.
29).
"Il provvedimento si riferisce alla legge 15/1987 Interventi
regionali per la promozione di una cultura di pace e di
cooperazione tra i popoli che tra le sue finalità all'articolo 1
indica "al fine di concorrere alla promozione e alla diffusione
della cultura della pace e della cooperazione tra i popoli, la
Regione Friuli Venezia Giulia, nei limiti delle proprie
competenze, favorisce e realizza gli interventi di cui ai
successivi articoli, tramite iniziative di ricerca scientifica,
raccolta di materiale e documentazione, promozione di strumenti
di formazione e informazione, divulgazione e proposta".
"Siamo convinti - proseguono Novelli e Piccin - che tra le
suddette finalità possa rientrare anche la promozione di due
borse di studio intitolate alle vittime friulane dell'attentato
terroristico di Dacca Cristian Rossi e Marco Tondat da istituirsi
presso l'I.S.I.S. Arturo Malignani di Udine e l'IPSIA I.S.I.S.
Lino Zanussi di Pordenone.
"Un intervento doveroso - concludono Novelli e Piccin - che
servirà a ricordare anche ai nostri ragazzi il sacrificio di due
uomini la cui unica colpa è stata quella di andare a lavorare in
un Paese straniero e che andrebbe anche a rafforzare il lavoro
che la presidente Serracchiani si è impegnata personalmente a
fare per il riconoscimento di status di vittime del terrorismo".