Anniversario approvazione grafia unificata Lingua Friulana
(ACON) Udine, 19 lug - MPB - Trent'anni fa - il 15 luglio 1986
- veniva approvata dal Consiglio Provinciale di Udine, assieme
alle Province di Gorizia e Pordenone, la proposta per una grafia
unificata della Lingua friulana, divenuta poi grafia ufficiale
dieci anni dopo, con la legge regionale 15 del 1996. Artefice di
questa codificazione il glottologo catalano Xavier Lamuela che fu
consulente della Provincia udinese.
Quell'importantissimo traguardo è stato celebrato oggi dall'ARLef
- l'Agenzia Regionale per la Lingua Friulana - nella sede udinese
della Regione con le testimonianze dei protagonisti di allora e
di oggi e con la presentazione del nuovo manuale di grafia in
versione plurilingue, con le traduzioni in italiano, inglese ed
ora anche in spagnolo, quest'ultima scaricabile gratuitamente dal
sito dell'ARLeF (www.arlef.it).
La grafia unificata è uno strumento indispensabile per mantenere
il prestigio della lingua friulana e per promuoverne l'uso e per
portare avanti la valorizzazione della Specialità regionale.
Intorno a questo concetto si sono sviluppati i molti interventi,
a partire da quello del presidente dell'ARLeF Lorenzo Fabbro che
ha ricordato compiti e obiettivi dell'Agenzia impegnata a
promuovere la conoscenza e l'uso della grafia ufficiale in ogni
ambito della vita sociale per dare a tutti i friulani e a quanti
vogliano avvicinarsi a questa lingua la possibilità di imparare
anche a scriverla. Va in questo senso l'iniziativa della nuova
edizione del manuale di grafia - ha spiegato Fabbro.
Su "l'importanza per le politiche linguistiche di disporre di una
grafia ufficiale, normalizzata, e di strumenti pratici come il
manuale plurilingue" ha insistito anche il consigliere regionale
Vincenzo Martines, presidente della Commissione Cultura del
Consiglio regionale, in rappresentanza della Regione e presente
all'incontro insieme con i consiglieri Claudio Violino e Armando
Zecchinon.
Lavoro lodevole e notevole - per Martines -: si è, con successo,
lasciato un segno fondamentale per rappresentare un territorio, i
suoi sentimenti, la sua vita, la sua cultura. E l'esigenza di far
conoscere la lingua e la cultura friulana a una platea sempre più
ampia ha trovato eco, ha ricordato il consigliere, proprio
nell'ambito della V Commissione che insieme all'assessore
competente Gianni Torrenti ha valutato l'opportunità di
intervenire presso la Rai per rafforzare ulteriormente la
presenza di programmi in lingua friulana. Le basi ci sono, ma a
cominciare da noi c'è ancora molto lavoro da fare per una
migliore corrispondenza tra le lingue minoritarie e la realtà
regionale - ha aggiunto Martines assicurando infine che c'è
l'impegno delle Istituzioni perchè la comunicazione in lingua
friulana sia sempre più diffusa e accolta a tutti i livelli.
Si sono susseguite quindi le voci del presidente della Provincia
di Udine Pietro Fontanini, che ricordando il voto del Consiglio
provinciale di allora e la capacità di Lamuela di superare le
diffidenze e le preoccupazioni di tanti friulanisti e studiosi -
- ha auspicato che Autovie e FVGStrade facciano di più per la
tipografia stradale; di Oscarre Lepre e Giacomo Cum, ex assessori
provinciali alla cultura, che hanno ricordato anche altri
protagonisti; di Enrico Peterlungher delegato per il Friulano
dall'Università di Udine. Infine le relazioni di Adriano Ceschia,
già presidente della Commissione per la grafia della Provincia
di Udine, che ha ricostruito le tappe di quel percorso, e di
Lamuela, considerato da tutti il padre della grafia unificata, il
quale ha parlato degli aspetti simbolico e di prestigio, da un
lato, e pratico - e pertanto economico e sociale - presenti nella
tematica della grafia.
(foto; immagini tv)