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FI: Novelli, emergenza infermieri nei CSM Bassa friulana

20.07.2016
10:22
(ACON) Trieste, 20 lug - COM/MPB - "Porre rimedio al grave deficit di personale nei Centri di Salute Mentale (CSM) della Bassa Friulana per non mettere a repentaglio la sicurezza di lavoratori ed utenti".

A chiederlo il consigliere regionale di Forza Italia Roberto Novelli in un'interrogazione a risposta orale presentata alla Giunta.

"La situazione dei CSM - rileva Novelli - sta diventando critica in molte Aziende Sanitarie del FVG, visto che si tratta di strutture che si occupano di soggetti deboli, seguiti professionalmente sempre con maggiori difficoltà e da un numero sempre minore di infermieri.

"Da tempo alcune organizzazioni sindacali infermieristiche stanno denunciando con forza il drammatico impoverimento di infermieri del SSN e, nello specifico, in FVG hanno puntato il dito sull'ASS 2 Bassa Friulana - Isontina, dove i quattro CSM presenti a Gorizia, Monfalcone, Palmanova e Latisana, attivi tutti 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, non fanno eccezione. Se, però, a Gorizia e Monfalcone la situazione è discreta mancando solo due unità infermieristiche, la situazione è drammatica nella Bassa Friulana. A Latisana, in particolare, risulterebbero mancanti da 6 a 9 infermieri.

"Fino allo scorso anno - prosegue l'esponente di Forza Italia - il CSM di Latisana era supportato dal personale del CSM di Palmanova. Ma ora anche questo supporto è venuto meno, in quanto anche il CSM di Palmanova ha visto progressivamente ridursi il proprio organico, fino a far registrare la mancanza di 5-7 unità sulle 18 attuali (comprese altre figure professionali). Senza contare che, con l'approssimarsi delle ferie estive, la situazione è destinata a diventare ancora più critica, dato che il personale e i turni sono ridotti al minimo possibile, fino ad includere nei turni stessi anche il/la caposala e rischiando, così, di compromettere seriamente l'organizzazione del reparto in caso di imprevisti o malattie.

"Visto che con così poco personale potrebbe risultare più complicato lavorare rispettando i criteri di sicurezza, sia dei lavoratori che degli utenti, oltre che ad aumentare considerevolmente il rischio di errore nella preparazione e somministrazione di terapie, chiedo alla Giunta regionale - conclude Novelli - di porre rimedio a questa grave situazione in tempi brevissimi".