M5S: riforma sanitaria, venerdì due appuntamenti a Udine e Pordenone
(ACON) Trieste, 20 lug - COM/MPB - Due appuntamenti venerdì 22
luglio dedicati alla riforma sanitaria, organizzati dal gruppo
del MoVimento 5 Stelle in Consiglio regionale.
Il portavoce del M5S Andrea Ussai si confronterà con i cittadini
sulle criticità e sulle proposte di miglioramento della riforma
sanitaria voluta dalla Giunta Serracchiani: a Udine, alle 17.00,
nella sala Pasolini della sede udinese della Regione, in via
Sabbadini 31, e a Pordenone, alle 21.00, nell'auditorium della
Regione in via Roma, 2.
"Fin dalla sua presentazione - ricorda Ussai - abbiamo espresso
tutte le nostre perplessità nei confronti di questa riforma, come
sempre calata dall'alto dall'Esecutivo regionale. È stata una
scelta grave e azzardata quella di imporre cambiamenti così
importanti senza un adeguato ascolto degli operatori e dei
cittadini su temi particolarmente delicati come quelli legati
alla salute pubblica. La Giunta Serracchiani si è assunta inoltre
la responsabilità di bocciare la quasi totalità delle proposte
costruttive e di buon senso avanzate dalle opposizioni ma anche
da una parte della maggioranza.
"Sono oggettivamente troppe le criticità emerse dall'approvazione
di questo provvedimento che, ogni giorno di più, non sembra in
grado di rispondere all'esigenza di dare continuità a servizi
essenziali per i cittadini. La necessaria riqualificazione dei
servizi sanitari - aggiunge il portavoce del M5S - deve sempre
garantire le giuste tutele in termini di tempestività e
sicurezza, soprattutto nella capacità di trattare non solo le
cronicità, ma anche le emergenze, dando risposte certe su tutto
il territorio regionale.
"Purtroppo, come più volte abbiamo avuto modo di dire, questa
classe politica di centrosinistra e di centrodestra è espressione
di un modo di gestire la cosa pubblica con logiche distanti dal
cittadino e dai suoi fabbisogni. E a farne le spese in termini di
disservizio e aumento del rischio - conclude il portavoce del M5S
- sono sempre i pazienti e il personale sanitario che opera nella
quotidianità con organici e mezzi sempre più scarsi".