Sel: Lauri, da questo assestamento pronti per avviare la fase 2
(ACON) Trieste, 27 lug - COM/AB - "Prima la crisi, poi le
migrazioni di chi fugge dalla guerra e ora il terrorismo. Viviamo
tempi difficili e tragici in cui fra i cittadini domina
l'insicurezza: l'assestamento di bilancio è una manovra buona
perché, oltre a permetterci di ridurre ulteriormente
l'indebitamento, dà ulteriore benzina alle riforme - in
particolare della sanità, il sostegno al reddito e il
Rilanciaimpresa per l'economia e il lavoro - che abbiamo varato
all'inizio della legislatura e che riguardano proprio la
sicurezza e la coesione sociale dei cittadini. Ora possiamo
avviare la fase 2 della legislatura: quella dell'attuazione delle
riforme e dell'ascolto della società civile e delle forze
economiche e sociali, non solo per definire i contorni del nuovo
statuto di autonomia, ma anche per correggere qualche errore e
affrontare i vecchi e nuovi problemi di ogni giorno, quando si
entra in un ospedale, si cerca un lavoro o quando non si riesce
ad arrivare alla fine del mese".
Lo ha affermato il capogruppo di Sel in Consiglio regionale,
Giulio Lauri, durante il dibattito generale sull'assestamento del
bilancio 2016, ricordando come il volume della manovra, pari a
656 milioni di euro, permetta non solo di dare gambe alle scelte
politiche più significative di questa legislatura destinando a
esse 366 milioni, ma anche di risanare i conti delle partecipate
e di ridurre in misura consistente il disavanzo della Regione,
che risulta dimezzato rispetto all'inizio della legislatura e che
ha ottenuto il risultato straordinario dell'azzeramento del
disavanzo della sanità regionale".
"Questo assestamento ci permette non solo di dare ossigeno alle
riforme che abbiamo varato, a partire dal sostegno al reddito e
dalla Sanità, ma anche di offrire più servizi di quanto avveniva
in passato: non solo gli investimenti per i nuovi centri di
assistenza primaria sul territorio, ma anche l'esenzione dei
ticket per i redditi più bassi e la possibilità che tutti i
cittadini si avvalgano di cure odontoiatriche gratuite nella
sanità pubblica senza dover ricorrere al privato".
"Quanto all'economia e al lavoro - ha continuato Lauri - sono
stati al centro della nostra azione di governo sin dall'inizio
della legislatura e anche in questo assestamento ci sono risorse
per l'industria, il turismo, l'agricoltura, l'edilizia e le opere
pubbliche dei Comuni. Quanto alle critiche delle opposizioni alle
leggi sul lavoro, va precisato che sono di prevalente competenza
dello Stato, ma neppure dal centrodestra in questa legislatura
sono arrivate proposte; se c'è una cosa su cui bisognerebbe agire
è proprio sull'utilizzo dei voucher, proposti per la prima volta
dal centrodestra, che in questa regione condannano un numero
enorme di lavoratori a una condizione di precarietà
inaccettabile, facendoli precipitare in molti casi anche al di
sotto della soglia di povertà".
"Un altro merito di questo assestamento è di proseguire in quel
prezioso lavoro di manutenzione e di cura del territorio che in
questa legislatura stiamo rendendo strutturale, stanziando ben
21,2 milioni per la lotta al dissesto idrogeologico in modo da
prevenire nuovi disastri futuri. E proprio la cura, assieme
all'ascolto, sono le parole che a nostro avviso devono
caratterizzare la fase 2 di questa legislatura: se la fase 1 è
stata quella delle riforme, la fase 2 deve essere quella della
cucitura, del rammendo, della manutenzione quotidiana della
legislazione e della correzione dei malfunzionamenti e degli
errori, assieme all'ascolto dei problemi, vecchi e nuovi, che i
cittadini si trovano ad affrontare e all'individuazione delle
soluzioni".
"Non si tratta di cambiare le nostre scelte di governo, ma lo
stile di governo ora che non siamo più condannati alla fretta di
avviare le grandi riforme in modo che possano produrre effetti
già in questa legislatura ed essere giudicate dai cittadini
quando torneranno al voto. Proponiamo per questo di strutturare
un vero e proprio percorso di ascolto della società civile, delle
forze economiche e sociali, del mondo del welfare e della
cultura, dei veri e propri Stati generali della società
regionale: per coinvolgerla nella stesura delle proposte per la
modifica dello statuto della Regione, così come in una mappatura
dei nuovi bisogni sociali, ma anche nell'elaborazione di nuove
proposte di governo che siano all'altezza della sfida di questi
tempi terribili e che possano aiutarci a rafforzare la coesione
sociale della regione e a restituire ai cittadini un maggiore
senso di sicurezza".