M5S: Dal Zovo, disumano gabbie più piccole per uccelli canori
(ACON) Trieste, 30 lug - COM/AB - In sede di assestamento di
bilancio, il Consiglio regionale ha approvato un emendamento alla
legge n. 20 del 2012 sul benessere animale che consentirà l'uso
di gabbie di dimensioni inferiori a quanto dalla legge stessa
previsto per gli uccelli destinati ai concorsi canori.
Questo emendamento va contro la Convenzione europea per la
protezione degli animali da compagnia, che l'Italia ha
sottoscritto, e a varie norme nazionali che disciplinano questo
argomento. E lo fa in modo molto squallido.
Ad affermarlo è Ilaria Dal Zovo, portavoce del MoVimento 5 Stelle
in Consiglio regionale, che aggiunge:
Se per gli uccelli è prevista la detenzione all'interno di gabbie
di certe dimensioni, con questo emendamento si afferma invece che
per queste povere bestiole si possano utilizzare gabbie di
dimensioni inferiore, senza nemmeno specificare quali misure
debbano avere le gabbie per il trasporto di questi uccelli.
Siamo di fronte a un passo indietro clamoroso, fatto da un
partito di maggioranza che da una parte emana leggi a tutela
degli animali e per il loro benessere e dall'altra fa passare
emendamenti di questo tenore, creando anche una fascia di uccelli
di serie A, che merita di essere trattata meglio, e una fascia di
serie B, che può benissimo abituarsi a stare in gabbiette più
piccole.
C'è poi da aggiungere che, a nostro avviso, questo emendamento va
contro l'orientamento espresso dalla Corte costituzionale che,
più volte, si è espressa con condanne anche pesanti, nei
confronti di chi ha inflitto sofferenze inutile agli uccellini,
omettendo loro la possibilità di volare e di muoversi liberamente
all'interno di una gabbia.
Tutto questo è avvenuto nella totale indifferenza della
maggioranza, come se stessero votando se dare un contributo
puntuale a uno piuttosto che all'altro, noncuranti di quello che
significhi il loro semplice premere il bottone del "sì" e delle
sofferenze a cui sono sottoposti gli animali. Indifferenza che è
figlia della nostra convinzione di essere esseri superiori.
Da apprezzare invece per una volta il voto contrario della
presidente della Regione Debora Serracchiani, anche se
irrilevante dal punto di vista del risultato finale.
Lo abbiamo denunciato in Aula perché rimanga agli atti e perché
non vogliamo essere corresponsabili di una simile brutalità. Non
sono ammesse deroghe quando c'è di mezzo un altro essere vivente,
sia esso a due o a quattro zampe.