Sel: Gratton, più facili e meno onerosi gli escavi in laguna a Grado
(ACON) Trieste, 1 ago - COM/AB - "Un emendamento importante per
Grado - a firma congiunta Gratton-Moretti - perché se si scava la
laguna vive, può essere vissuta e degnamente valorizzata: sia dal
punto di vista ambientale, sia in termini di ritorno economico
vista la vocazione turistica della nostra isola. Una risposta
efficace alla questione che riguarda gli interventi di
manutenzione dell'accesso alle cavane da parte dei concessionari
dei casoni. Un problema annoso, date le problematiche derivanti
dal commissariamento della laguna: chi ha fatto gite in laguna si
ricorderà che un tempo c'erano piccole draghe - per lavori di
ordinaria manutenzione - che non riguardavano solo le grandi vie
navigabili, ma anche i canali di accesso ai casoni i cui
concessionari sono i residenti dei comuni che occupano il 95% del
territorio lagunare".
A sottolinearlo è Alessio Gratton, consigliere regionale di Sel e
presidente della II Commissione, in riferimento all'articolo 4
dell'assestamento del bilancio 2016 approvato la scorsa settimana.
"A Grado i concessionari di questi casoni (circa 130) - che sono
le antiche abitazione dei pescatori adesso usate come base per
chi va stagionalmente a pesca, per i vallicoltori e come ritrovo
per le gite in laguna - vivono una situazione molto complessa
dove, se per gli agenti istituzionali è già difficile fare gli
escavi necessari alla navigabilità, per i privati è impresa ardua
e onerosa".
"Queste problematiche, già emerse negli scorsi mesi, erano state
poste all'attenzione dell'assessorato dalle associazioni del
territorio, che avevano avanzato istanze che sono state
riconosciute e accolte. Se per i canali navigabili della laguna
parliamo di interventi diretti della Regione grazie ai dragaggi,
per questi interventi è necessario garantire un processo
autorizzativo che sia il meno pesante possibile a livello
burocratico, e meno oneroso per i concessionari dal punto di
vista economico visto che si tratta di una procedura
amministrativa molto elaborata dove sono previste analisi e
autorizzazioni dispendiose".
"Assieme al Comune di Grado e alle associazioni dei concessionari
abbiamo costruito un percorso che ci ha portato allo stanziamento
di 250mila euro (ma non è escluso che una volta valutata l'entità
degli interventi questi fondi possano essere implementati
riguardando comunque il capitolo degli escavi) a disposizione per
queste tipologie di interventi, già iscritti a bilancio. Una
funzionale semplificazione amministrativa, quindi, a favore di
chi vive in laguna e della laguna ci vive".
"Nel concreto, l'emendamento approvato si pone l'obiettivo di
gestire le singole pratiche in maniera collettiva da parte della
Regione, che in questa maniera potrà censire gli interventi
necessari. Poiché la Regione non può bypassare le autorizzazioni
previste dalla normativa nazionale, in questa maniera si vuole
ridurre il carico burocratico di ogni singolo concessionario
facendosene carico collettivamente (di conseguenza riducendo
costi e tempi amministrativi). Inoltre, lo stanziamento previsto
permetterà ai concessionari di abbattere i costi dell'escavo, con
quote in compartecipazione ancora da stabilire con delibera di
Giunta (a oggi sarebbero a carico totalmente del concessionario
sia le pratiche burocratiche che gli interventi)".
"Una norma che segue ai maggiori interventi sui canali navigabili
e porto mandracchio, atta a portare alla completa fruibilità da
parte dei residenti e turisti della laguna. Una normalizzazione
che vuol essere preludio al ritorno della ordinaria manutenzione
come pratica quotidiana", ha concluso Gratton.