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Sel: Gratton, più facili e meno onerosi gli escavi in laguna a Grado

01.08.2016
11:54
(ACON) Trieste, 1 ago - COM/AB - "Un emendamento importante per Grado - a firma congiunta Gratton-Moretti - perché se si scava la laguna vive, può essere vissuta e degnamente valorizzata: sia dal punto di vista ambientale, sia in termini di ritorno economico vista la vocazione turistica della nostra isola. Una risposta efficace alla questione che riguarda gli interventi di manutenzione dell'accesso alle cavane da parte dei concessionari dei casoni. Un problema annoso, date le problematiche derivanti dal commissariamento della laguna: chi ha fatto gite in laguna si ricorderà che un tempo c'erano piccole draghe - per lavori di ordinaria manutenzione - che non riguardavano solo le grandi vie navigabili, ma anche i canali di accesso ai casoni i cui concessionari sono i residenti dei comuni che occupano il 95% del territorio lagunare".

A sottolinearlo è Alessio Gratton, consigliere regionale di Sel e presidente della II Commissione, in riferimento all'articolo 4 dell'assestamento del bilancio 2016 approvato la scorsa settimana. "A Grado i concessionari di questi casoni (circa 130) - che sono le antiche abitazione dei pescatori adesso usate come base per chi va stagionalmente a pesca, per i vallicoltori e come ritrovo per le gite in laguna - vivono una situazione molto complessa dove, se per gli agenti istituzionali è già difficile fare gli escavi necessari alla navigabilità, per i privati è impresa ardua e onerosa".

"Queste problematiche, già emerse negli scorsi mesi, erano state poste all'attenzione dell'assessorato dalle associazioni del territorio, che avevano avanzato istanze che sono state riconosciute e accolte. Se per i canali navigabili della laguna parliamo di interventi diretti della Regione grazie ai dragaggi, per questi interventi è necessario garantire un processo autorizzativo che sia il meno pesante possibile a livello burocratico, e meno oneroso per i concessionari dal punto di vista economico visto che si tratta di una procedura amministrativa molto elaborata dove sono previste analisi e autorizzazioni dispendiose".

"Assieme al Comune di Grado e alle associazioni dei concessionari abbiamo costruito un percorso che ci ha portato allo stanziamento di 250mila euro (ma non è escluso che una volta valutata l'entità degli interventi questi fondi possano essere implementati riguardando comunque il capitolo degli escavi) a disposizione per queste tipologie di interventi, già iscritti a bilancio. Una funzionale semplificazione amministrativa, quindi, a favore di chi vive in laguna e della laguna ci vive".

"Nel concreto, l'emendamento approvato si pone l'obiettivo di gestire le singole pratiche in maniera collettiva da parte della Regione, che in questa maniera potrà censire gli interventi necessari. Poiché la Regione non può bypassare le autorizzazioni previste dalla normativa nazionale, in questa maniera si vuole ridurre il carico burocratico di ogni singolo concessionario facendosene carico collettivamente (di conseguenza riducendo costi e tempi amministrativi). Inoltre, lo stanziamento previsto permetterà ai concessionari di abbattere i costi dell'escavo, con quote in compartecipazione ancora da stabilire con delibera di Giunta (a oggi sarebbero a carico totalmente del concessionario sia le pratiche burocratiche che gli interventi)".

"Una norma che segue ai maggiori interventi sui canali navigabili e porto mandracchio, atta a portare alla completa fruibilità da parte dei residenti e turisti della laguna. Una normalizzazione che vuol essere preludio al ritorno della ordinaria manutenzione come pratica quotidiana", ha concluso Gratton.