LN: Zilli, ciclabili in Alto Friuli, necessaria maggiore attenzione
(ACON) Trieste, 8 ago - COM/MPB - "Non è accettabile che per i
cicloturisti che arrivino in Carnia e in Alto Friuli il biglietto
da visita che offriamo siano piste lasciate alle erbacce o tratti
chiusi da transenne".
A dirlo Barbara Zilli (LN) che ha appena presentato una
interrogazione alla Giunta Regionale per conoscere i motivi per
cui le piste ciclabili carniche non sono interessate da una
costante manutenzione e per capire perché gli investimenti per
queste piste sono così difficilmente concretizzabili in opere
gestite dalla ormai ex Comunità Montana.
Zilli inoltre, sollecita la Giunta a investire il più possibile
sugli itinerari ciclabili e a cercare di creare una rete tra
quelle facenti parte della ReCIR (Rete delle ciclovie di
interesse regionale) e quelle gestite dalle ex Comunità montane.
"Esempio lampante è la scarsa manutenzione delle ciclabili in
comune di Ovaro: non è possibile che in piena stagione estiva ci
siano tratti interdetti alla circolazione o che erbacce e rovi
invadano pericolosamente il tracciato.
"Le numerose piste ciclabili presenti nella nostra Regione - dice
Zilli - devono diventare il vero punto di attrazione del turismo
ecosostenibile, dal momento che rappresentano una risorsa
importantissima per tutto il sistema turistico regionale.
Lasciarle all'incuria o chiuse per mancanza di manutenzione non
dà una bella immagine della montagna, soprattutto considerando
che le sollecitazioni a effettuare le manutenzioni e a destinare
più risorse a tal fine non hanno avuto ancora nessun esito.
"Essendo molto frequentate e rappresentando un punto di forza per
il sistema turistico regionale, soprattutto della montagna, è
assolutamente indispensabile che la Regione investa seriamente su
queste strutture. La ciclovia Alpe Adria, ad esempio, sta
portando in Friuli Venezia Giulia moltissimi cicloturisti, che
non meritano di pedalare con le erbacce a bordo tracciato.
"In ogni caso si deve fare ancora molto - conclude Zilli -.
Investire di più significa implementare info point e punti di
assistenza tecnica per le bici, in grado di dare puntuali
informazioni al turista sui luoghi da visitare e sui punti di
ristoro e pernottamento".