M5S: Ussai, Ferriera, completare subito rete rilevamento qualità aria
(ACON) Trieste, 9 ago - COM/MPB - Prosegue senza sosta, in
Regione e in Comune, il pressing del MoVimento 5 Stelle sulla
Giunta e sul Sindaco per fare rispettare i limiti di legge alla
Ferriera di Servola. Con una interrogazione il portavoce del M5S
in Consiglio regionale Andrea Ussai punta il dito sulle
responsabilità legate ai ritardi nella riorganizzazione della
rete regionale di rilevamento della qualità dell'aria, una
situazione che si trascina ormai da anni.
"I cittadini vogliono sapere una volta per tutte quali siano le
ragioni del ritardo nella riorganizzazione della rete di
rilevamento della qualità dell'aria che secondo l'assessore
all'Ambiente avrebbe dovuto concludersi nel 2014, e a chi siano
imputabili questi ritardi - attacca Ussai -. Come è stato
confermato dall'Arpa nella "Relazione sulla qualità dell'aria
nella regione Friuli Venezia Giulia, anno 2015" appena
pubblicata, a Trieste l'adeguamento della rete non si è ancora
concluso. Il risultato è che qui sono ancora presenti stazioni di
monitoraggio non conformi alla legge, e quindi i dati prodotti
non sono utilizzabili. Al completamento dei lavori manca, per
esempio, la postazione di piazzale Rosmini, attualmente ferma per
motivi non ben precisati, pare non imputabili ad Arpa. Mancano
all'appello sul sito dell'Arpa anche le centraline di via Pitacco
e via Ponticello che dovrebbero fornire i dati rappresentativi
della qualità dell'aria che respirano i cittadini di Servola,
visto che la centralina di San Lorenzo in Selva, posta sul
perimetro esterno dell'impianto ma comunque più lontano delle
prime case, non è stata inclusa della rete regionale di
rilevamento della qualità dell'aria".
"Infine, solamente ora - aggiunge il portavoce del MoVimento 5
Stelle - le stazioni di rilevamento della qualità dell'aria di
proprietà di Siderurgica Triestina vengono gestite direttamente
da Arpa.
"A chi sono imputabili tali ritardi? Quando sarà concluso
l'adeguamento della rete di monitoraggio delle sorgenti diffuse?
Quando sarà concluso l'adeguamento delle sorgenti puntuali?"
chiede Ussai nell'interrogazione.
"Sarebbe opportuno inoltre un sistema di monitoraggio per le
polveri più sottili e più pericolose (2,5 µm) utilizzando una
centralina di confine come quella di San Lorenzo in Selva. In
realtà, la centralina nei mesi scorsi riportava la scritta
esterna "particolato 2,5" ma ciò, come spiegato da Arpa, non
corrispondeva al campionamento reale. Necessario infine sarebbe
il rilevamento delle diossine, sottoprodotto indesiderato dalla
combustione negli impianti industriali, che anche a dosi
bassissime, sono cancerogene. Queste analisi, che permetterebbero
chiare indicazioni delle sorgenti responsabili dell'inquinamento,
a Trieste non sono mai state effettuate".