GM: Piccin, un pasticcio la legge 9 per operatori socio sanitari
(ACON) Trieste, 24 ago - COM/AB - "Il pasticcio della Giunta
sugli OSS (operatori socio sanitari) si sta bruciando".
Così Mara Piccin, consigliere regionale del Gruppo Misto,
denuncia la situazione paradossale che si è venuta a creare con
l'approvazione della legge regionale 9 lo scorso giugno.
"Il provvedimento, voluto fortemente dall'assessore Telesca e
dalla maggioranza Pd, tra l'altro senza adeguata copertura
finanziaria, palesa tutti i suoi danni in questo periodo:
infatti, con i primi rinnovi degli appalti dei servizi di
assistenza delle persone, gli operatori privi della qualifica di
OSS sono già stati informati che non verranno riassunti".
La consigliera pordenonese denuncia: "Sono decine le mail che mi
sono arrivate di lavoratori che rischiano di aumentare la platea
dei disoccupati a causa della miopia della Giunta: il combinato
disposto della legge 9 e della 6/2006 fa sì che da un lato tali
persone non possano più lavorare dal 2018, anche se i privati
hanno già iniziato a mandarli a casa, e dall'altro non possano
accedere ai corsi per il conseguimento della qualifica in quanto
non in possesso del requisito dei due anni di anzianità
lavorativa al 2006.
Tale assurdità, per Piccin, a 10 anni dall'approvazione della
legge non fa che "aumentare la percezione del distacco della
politica dalle problematiche del mondo reale".
La consigliera di opposizione conclude: "La presidente
Serracchiani era salita da Roma per difendere la legge 9 in Aula,
legge che il suo Governo amico Renzi ha impugnato per contrasto
con i principi fondamentali della legislazione statale in materia
di tutela della salute".