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GM: Piccin, un pasticcio la legge 9 per operatori socio sanitari

24.08.2016
15:56
(ACON) Trieste, 24 ago - COM/AB - "Il pasticcio della Giunta sugli OSS (operatori socio sanitari) si sta bruciando".

Così Mara Piccin, consigliere regionale del Gruppo Misto, denuncia la situazione paradossale che si è venuta a creare con l'approvazione della legge regionale 9 lo scorso giugno.

"Il provvedimento, voluto fortemente dall'assessore Telesca e dalla maggioranza Pd, tra l'altro senza adeguata copertura finanziaria, palesa tutti i suoi danni in questo periodo: infatti, con i primi rinnovi degli appalti dei servizi di assistenza delle persone, gli operatori privi della qualifica di OSS sono già stati informati che non verranno riassunti".

La consigliera pordenonese denuncia: "Sono decine le mail che mi sono arrivate di lavoratori che rischiano di aumentare la platea dei disoccupati a causa della miopia della Giunta: il combinato disposto della legge 9 e della 6/2006 fa sì che da un lato tali persone non possano più lavorare dal 2018, anche se i privati hanno già iniziato a mandarli a casa, e dall'altro non possano accedere ai corsi per il conseguimento della qualifica in quanto non in possesso del requisito dei due anni di anzianità lavorativa al 2006.

Tale assurdità, per Piccin, a 10 anni dall'approvazione della legge non fa che "aumentare la percezione del distacco della politica dalle problematiche del mondo reale".

La consigliera di opposizione conclude: "La presidente Serracchiani era salita da Roma per difendere la legge 9 in Aula, legge che il suo Governo amico Renzi ha impugnato per contrasto con i principi fondamentali della legislazione statale in materia di tutela della salute".