M5S: la Regione dica no a ristrutturazione caserme per i profughi
(ACON) Trieste, 25 ago - COM/RCM - "La notizia che il ministero
dell'Interno sia pronto a dare alle Regioni soldi per
ristrutturare le caserme - per il Friuli Venezia Giulia quelle
individuate sarebbero 14 - è sconcertante. Ma ancora di più lo è
il silenzio della presidente Serracchiani".
Lo scrivono in una nota i portavoce del Movimento 5 Stelle del
Consiglio regionale, che così proseguono: "Dopo aver sottolineato
di recente quanto fossero inopportune le continue dichiarazioni
rilasciate dalla Serracchiani ai media nazionali in merito a un
modello dell'accoglienza targato FVG che funziona, ecco che
scopriamo che, nel nuovo piano del Governo che prevede la
ristrutturazione delle caserme destinate agli immigrati, la
nostra regione è quella con più edifici.
"La Serracchiani deve dire no a questa ipotesi. Se il ministro
degli Interni Alfano vuole utilizzare le risorse a disposizione,
le investa per incrementare il personale che gestisce le pratiche
di riconoscimento dello status di richiedente asilo, per farlo
più velocemente. Questa è la vera urgenza che permette di sapere
nel più breve tempo possibile chi può restare e chi deve lasciare
l'Italia e predisporre il giusto numero di posti destinati
all'accoglienza.
"Così come è urgente pagare nei tempi stabiliti chi si è offerto
di aiutare queste persone, evitando per esempio quanto sta
accadendo a Udine dove la Croce Rossa vanta un credito con lo
Stato di addirittura 3 milioni di euro. Oppure, queste risorse
vengano destinate alla Regione FVG per ristrutturare le case Ater
per le famiglie che non hanno un tetto dove vivere o che faticano
a pagare anche solo una stanza in affitto.
"Il modello da seguire deve essere sempre quello
dell'accoglienza diffusa. Abbiamo già visto che le strutture di
grandi dimensioni, dove le persone tutto fanno tranne integrarsi,
non funzionano. La presidente Serracchiani deve rigettare questa
ipotesi avendo ben presente le situazioni della Cavarzerani e del
Cara di Gradisca. Strutture fatte per accogliere un certo numero
di persone, che poi finiscono per contenere quantità
incontrollate di immigrati. La Serracchiani deve pretendere che
il governo Renzi voti contro all'attuale proposta di revisione
del Trattato di Dublino che porterà un danno enorme, in primis,
all'Italia e alla Grecia.
"Visto quanto sta accadendo nel Centro Italia, il Governo
dovrebbe ricordarsi che nessuno deve rimanere indietro. Proprio
nessuno".