FI: Riccardi, sui porti Venezia incassa e Serracchiani tace
(ACON) Trieste, 26 ago - COM/AB - "Se l'off-shore di Venezia va
avanti, possiamo dire addio alla prospettiva strategica del
Friuli Venezia Giulia, buttando nel cestino lo sforzo per aver
conquistato il riconoscimento del corridoio Adriatico Baltico da
parte dell'Ue".
Riccardo Riccardi, capogruppo di Forza Italia in Consiglio
regionale, commenta così la richiesta del ministro Graziano
Delrio al Cipe nella quale chiede di finanziare con 150 milioni
l'avvio del primo bando del VOOPS (Venice Off-shore On-shore
Porto System).
"Con la realizzazione del progetto del presidente dell'Authority
Paolo Costa, il FVG diventerà un'area che non avrà il presupposto
per una maggiore capacità di attrazione per nuovi insediamenti
produttivi. L'Alto Adriatico ha un senso se trova il suo
baricentro a Trieste, per poi essere collegato a Capodistria e
Venezia (e oltre). Solamente attraverso un progetto condiviso e
unitario - spiega il capogruppo azzurro - potremmo essere in
grado di competere con i grandi scali del nord Europa, che
tutt'ora vengono scelti dagli operatori nonostante richiedano 5
giorni di navigazione in più rispetto alla rotta del canale di
Suez. Attraverso la scelta del ministro è evidente la volontà di
alimentare piccoli interessi in Veneto, penalizzando Trieste e
tutto il sistema dell'alto Adriatico. Mi chiedo se Debora
Serracchiani, che è vicepresidente del Pd e alla quale ricordo
anche l'incarico che lei ritiene secondario di presidente della
Regione FVG, intenda intervenire oppure preferisca restare a
guardare per ordini di partito", conclude Riccardi.