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IV Comm: parere favorevole Piano gestione rifiuti speciali

30.08.2016
12:11
(ACON) Trieste, 30 ago - AB - Il progetto di Piano regionale per la gestione dei rifiuti speciali è stato presentato alla IV Commissione del Consiglio regionale, presieduta da Vittorino Boem (Pd), dall'assessore all'ambiente e all'energia Sara Vito.

Dall'analisi generale si ricava che i rifiuti speciali rappresentano la parte più cospicua dei rifiuti prodotti in regione: nel 2014 sono state prodotte oltre 3.288.000 tonnellate di rifiuti speciali, pari a 82% del totale, a fronte di poco meno di 570.000 tonnellate di rifiuti urbani, che percentualmente sono solo il 18% della produzione totale.

Tale valore non prende in considerazione i rifiuti derivanti dal trattamento di rifiuti, ovvero quelli prodotti da impianti di trattamento (produzione per l'anno 2014 pari a 653.000 tonnellate) e i rifiuti prodotti da attività di smantellamento e messa in sicurezza dei veicoli fuori uso.

Nel 2014, inoltre, i rifiuti non pericolosi hanno rappresentato la quasi totalità della produzione complessiva dei rifiuti speciali in Friuli Venezia Giulia, pari a 93%, a fronte del 7% dei rifiuti pericolosi.

Con questo quadro di riferimento, l'assessore Vito ha affermato che dotarsi di un Piano aggiornato rappresenta un impegno fermo e concreto per un futuro ecosostenibile.

Il documento - che è parte integrante del Piano regionale di gestione dei rifiuti - fotografa e analizza in modo approfondito la situazione esistente in regione sui rifiuti speciali, ossia prodotti da attività industriali, artigianali e commerciali, da attività di costruzione e di demolizione, di recupero e di smaltimento, di bonifica dei siti inquinati e di depurazione delle acque di scarico, da attività agricole e agro-industriali nonché di servizio e sanitarie. Costituisce quindi una base conoscitiva di riferimento per i cittadini e per le imprese riguardo la produzione, la destinazione e la gestione dei rifiuti speciali, sia pericolosi che non pericolosi e degli impianti di trattamento presenti in regione.

Il Piano - ha specificato l'assessore - indica linee guida di indirizzo che possono essere prese a riferimento per favorire la riduzione dei rifiuti prodotti e la loro pericolosità, ma anche per incoraggiare il loro trattamento all'interno del territorio regionale in vicinanza ai luoghi di produzione, anche grazie allo sviluppo di sinergie tra le diverse attività industriali presenti sul territorio.

Questo documento - ha concluso l'assessore Vito - fa parte di un progetto complessivo dedicato al tema dei rifiuti in un'ottica di economia circolare. Le azioni individuate hanno lo scopo di favorire la ricollocazione dei rifiuti sul mercato regionale, promuovendo il recupero e il principio di prossimità anziché lo smaltimento in discarica o il conferimento in impianti extra regionali. Si tratta di azioni volte alla salvaguardia dell'ambiente e parallelamente dedicate a creare opportunità per l'economia dell'intero territorio regionale, secondo una visione innovativa che consideri i rifiuti non come scarto ma come opportunità.

Alcune richieste di chiarimento sono state avanzate dai consiglieri, prima di esprimere un parere favorevole grazie ai voti di Pd, Cittadini e Sel, e all'astensione di FI, M5S, AR e Ncd; nessun voto contrario.

Così Roberto Revelant (AR) ha auspicato che venga incrementata la parte, ora al 50%, dei rifiuti speciali non pericolosi smaltita in regione; Alessandro Colautti (Ncd) ha riconosciuto la corretta fotografia che il Piano dà della situazione e si è aggiunto alla richiesta di individuare politiche efficaci per l'attuazione dell'economia circolare; Ilaria Dal Zovo (M5S) è dell'idea che l'obiettivo principale debba essere la traduzione concreta degli obiettivi strategici; Giulio Lauri (Sel) ha chiesto tempi certi per rendere sempre più cogenti gli obiettivi di pianificazione; Vittorino Boem (Pd), partendo dalla considerazione che non vi è chiarezza (e ciò non dipende da noi) su cosa sia un rifiuto urbano e uno speciale, soprattutto dopo la fase di trasformazione del rifiuto, ha invitato a un approfondimento sui margini che ancora ci sono affinché questo settore possa essere il più governato possibile.

(immagini tv)