AR: Revelant, proposta una mozione sui rischi sismici
(ACON) Trieste, 3 set - COM/AB - Aumentare la detrazione fino
al 100%, ridurre l'Iva al 4% e concedere contributi per il
pagamento degli interessi sui mutui per gli interventi
strutturali antisismici operati da privati non solo per la prima
casa; censire lo stato di adeguamento antisismico del patrimonio
pubblico e predisporre piani di adeguamento ove necessario;
aprire un tavolo di trattativa con il mondo assicurativo per
prevenire le devastazioni telluriche e aiutare chi ne subisce i
danni.
Sono solo alcune delle richieste contenute in una mozione
proposta dal consigliere regionale Roberto Revelant di Autonomia
Responsabile e firmata da tutti componenti del suo Gruppo ovvero
Tondo, Ret, Santarossa, Sibau e condivisa da colleghi di Forza
Italia, Lega Nord, Ncd, Fratelli d'Italia e Gruppo misto.
"Sono passati 40 anni dal terribile sisma che sconvolse e
distrusse una parte del Friuli - dice Revelant - e la cronaca del
nostro Paese è costellata di episodi funesti e tremendi: ultimo
quello che ha colpito l'Italia Centrale. Ma il Friuli danneggiato
e distrutto è stato ricostruito, e molto spesso portato ad
esempio nell'Italia e nel mondo. Ciò che deve farci riflettere -
continua l'esponente di AR - è che non tutta la nostra regione
allora ebbe danni significativi, e che molti fabbricati risultano
costruiti in un'epoca molto lontana, privi di elementi
strutturali che possano resistere a scosse di un'intensità
significativa".
Da qui la mozione che impegna la Giunta regionale a censire le
strutture presenti nel FVG, pubbliche o aperte al pubblico,
adeguate alla normativa antisismica e quelle che necessiterebbero
di interventi di adeguamento, partendo in via prioritaria da
quelle nelle zone di classificazione sismica più pericolose, che
potrebbero beneficiare di future misure economiche straordinarie
provenienti da piani nazionali o comunitari oramai improrogabili.
Non solo: si chiede alla presidente Serracchiani di intervenire
presso il Governo affinché si rendano flessibili i tempi di
rientro delle detrazioni rispetto ai redditi personali, alla
spesa dell'intervento e all'età del contribuente; di estendere la
detrazione anche agli immobili che non sono classificati come
prima casa; la possibilità di concedere agevolazioni economiche
per il pagamento degli interessi sui mutui; di aprire un tavolo
con i rappresentanti del mondo assicurativo per trovare uno
strumento accessibile a tutti i cittadini, anche pensando alle
enormi risorse che lo Stato italiano, e non solo, ha dovuto
impegnare negli ultimi 50 anni per i disastri dovuti ai terremoti.
"Nella mozione - afferma Revelant - chiediamo anche alla Giunta
di promuovere insieme alle altre Regioni italiane una politica
europea di prevenzione e sostegno riguardo al rischio sismico. La
sostanza della nostra iniziativa è finalizzata a evitare che
fabbricati, quali per esempio scuole o ospedali, che dovrebbero
rappresentare un luogo sicuro in occasione di scosse di intensità
rilevante, non lo siano. Così come è necessario rivedere la
destinazione di investimenti su immobili sia pubblici che privati
non adeguati a livello strutturale, perché non basta un nuovo
rivestimento in piastrelle o una mano di colore a rendere sicuri
quei luoghi, interventi che, anzi, potrebbe nel loro insieme
rappresentare invece un inutile spreco".
La mozione è stata firmata anche dai consiglieri Colautti,
Riccardi, De Anna, Piccin, Tondo, Ret, Santarossa, Sibau,
Violino, Ziberna, Zilli, Ciriani, Marini, Cargnelutti e Barillari.