FdI/AN: Ciriani, spostare profughi da Castelnuovo del Friuli (Pn)
(ACON) Trieste, 5 set - COM/AB - Nel piccolo Comune montano di
Castelnovo del Friuli (Pn) e, in particolare, nella frazione di
Paludea (che conta meno di un centinaio di abitanti) sono stati
alloggiati una quindicina di rifugiati. In regione sono ormai più
di 5000 le persone che vengono ospitate in attesa, che pare senza
fine, che venga verificata da parte delle commissioni governative
incaricate il loro diritto di essere riconosciuti come rifugiati
politici.
A metterlo in evidenza, in un'interrogazione alla Giunta, il
consigliere regionale di FdI/AN Luca Ciriani, che aggiunge:
Senza tema di smentita, si tratta di un numero assolutamente
eccessivo, quasi doppio, rispetto alle medie e alle percentuali
di richiedenti asilo di cui ogni regione dovrebbe farsi carico,
una situazione che crea in Friuli Venezia Giulia inevitabili
tensioni e difficoltà, tantoché non si riesce più a dare risposta
ai continui arrivi che giungono sia da sud (via mare) che da nord
(attraverso il valico di Tarvisio) da cui vengono respinte
persone straniere evidentemente non gradite nel resto d'Europa.
Tornando a Castelnovo del Friuli, nelle ultime settimane sono
venuti alla luce due episodi molto gravi di violenza legati alla
presenza di queste persone: il 29 luglio un pachistano è stato
denunciato per reato di atti sessuali con minorenni e solo
qualche giorno fa i Carabinieri hanno denunciato altri tre
pachistani con l'accusa di associazione per delinquere, lesioni
personali aggravate e tentata violenza sessuale.
Probabilmente, ipotizza Ciriani, questi episodi non sono gli
unici accaduti, ma solo quelli di cui si è avuta notizia. Il
sindaco, esasperato per il clima di paura e preoccupazione
creatosi nella piccola comunità, ha chiesto che vengano subito
spostati altrove, minacciando in caso contrario le sue dimissioni.
Date queste premesse, Ciriani chiede alla Giunta di intervenire
presso il Governo e il Prefetto per l'allontanamento immediato di
tutti i profughi alloggiati a Castelnovo del Friuli e la invita a
bloccare ogni ulteriore arrivo in regione finché non si sarà
ristabilita una equa ripartizione su tutte le regioni, senza la
quale altri episodi e altre tensioni sono destinati a scoppiare
presto.