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FdI/AN: Ciriani, spostare profughi da Castelnuovo del Friuli (Pn)

05.09.2016
16:33
(ACON) Trieste, 5 set - COM/AB - Nel piccolo Comune montano di Castelnovo del Friuli (Pn) e, in particolare, nella frazione di Paludea (che conta meno di un centinaio di abitanti) sono stati alloggiati una quindicina di rifugiati. In regione sono ormai più di 5000 le persone che vengono ospitate in attesa, che pare senza fine, che venga verificata da parte delle commissioni governative incaricate il loro diritto di essere riconosciuti come rifugiati politici.

A metterlo in evidenza, in un'interrogazione alla Giunta, il consigliere regionale di FdI/AN Luca Ciriani, che aggiunge:

Senza tema di smentita, si tratta di un numero assolutamente eccessivo, quasi doppio, rispetto alle medie e alle percentuali di richiedenti asilo di cui ogni regione dovrebbe farsi carico, una situazione che crea in Friuli Venezia Giulia inevitabili tensioni e difficoltà, tantoché non si riesce più a dare risposta ai continui arrivi che giungono sia da sud (via mare) che da nord (attraverso il valico di Tarvisio) da cui vengono respinte persone straniere evidentemente non gradite nel resto d'Europa.

Tornando a Castelnovo del Friuli, nelle ultime settimane sono venuti alla luce due episodi molto gravi di violenza legati alla presenza di queste persone: il 29 luglio un pachistano è stato denunciato per reato di atti sessuali con minorenni e solo qualche giorno fa i Carabinieri hanno denunciato altri tre pachistani con l'accusa di associazione per delinquere, lesioni personali aggravate e tentata violenza sessuale.

Probabilmente, ipotizza Ciriani, questi episodi non sono gli unici accaduti, ma solo quelli di cui si è avuta notizia. Il sindaco, esasperato per il clima di paura e preoccupazione creatosi nella piccola comunità, ha chiesto che vengano subito spostati altrove, minacciando in caso contrario le sue dimissioni.

Date queste premesse, Ciriani chiede alla Giunta di intervenire presso il Governo e il Prefetto per l'allontanamento immediato di tutti i profughi alloggiati a Castelnovo del Friuli e la invita a bloccare ogni ulteriore arrivo in regione finché non si sarà ristabilita una equa ripartizione su tutte le regioni, senza la quale altri episodi e altre tensioni sono destinati a scoppiare presto.