Iacop: Conferenza Consigli regionali, azioni comuni in aree sisma
(ACON) Trieste, 5 set - MPB - L'assemblea plenaria
straordinaria della Conferenza dei Consigli regionali convocata
per oggi a Roma dal suo coordinatore Franco Iacop, presidente del
Consiglio del FVG, a distanza di dieci giorni dall'incontro avuto
ad Ascoli Piceno quando si celebrarono i funerali di 35 vittime
del terremoto che ha colpito il Centro Italia, ha avuto lo scopo
di tradurre in termini operativi l'impegno assunto allora dalla
Conferenza a supportare l'azione dei Consigli regionali e a
elaborare i diversi contributi prodotti dalle singole Assemblee.
Vogliamo dare - ha ricordato oggi Iacop - concretezza a una
prospettiva di intervento complessivo, con particolare interesse
per la prevenzione dei rischi, e contribuire a tenere alta la
sensibilità politica per gli adempimenti evocati nell'emergenza,
affinché l'attenzione collettiva non vada scemando con il tempo.
Proprio per mantenere forti l'impegno e l'attenzione della
politica e delle istituzioni è stato istituito un tavolo di
coordinamento dei Consigli delle quattro regioni coinvolte nel
sisma, ove far convergere tanto le iniziative e gli interventi
dei Consigli regionali quanto le esigenze delle popolazioni e dei
territori colpiti.
Un tavolo, dunque, sia di strategia politica che di incisività
tecnica - ha sottolineato Iacop -, con un contestuale raccordo
del sistema dei Consigli regionali con Camera e Senato.
Presente alla riunione, convocata nella sede della Conferenza in
via Pietro Fossa, il capo dipartimento della Protezione Civile,
Fabrizio Curcio, che ha relazionato su quanto è stato fatto nei
primi 12 giorni dall'evento catastrofico e su quanto si dovrà
fare ora in coordinamento con il Commissario straordinario.
Così, accanto alle iniziative di solidarietà che i Consigli
regionali possono individualmente mettere in campo, l'attenzione
si è concentrata sul quadro normativo e strategico di
pianificazione territoriale e urbanistica, per quanto riguarda la
difesa del territorio dal rischio sismico e l'esercizio di
funzioni di vigilanza e controllo. E c'è stata anche una
approfondita valutazione circa le risorse dei Fondi regionali da
assegnare per interventi di miglioramento e adeguamento sismico e
gli stanziamenti a favore della ricostruzione nei territori
colpiti.
Il FVG mette a disposizione la sua esperienza legislativa
sperimentata tanto nella fase di emergenza che di ricostruzione,
ha poi detto Iacop ricordando che la pubblicazione, in occasione
del 40esimo anniversario del terremoto del 1976, di tutte le
norme regionali sulla ricostruzione potrà risultare uno strumento
utile. E già domani (martedì 6/9) - ha annunciato Iacop - il FVG
definirà nella convocata riunione dei capigruppo, un intervento
specifico del Consiglio regionale.
Oggi, come Conferenza, sulla scorta dell'esperienza maturata nei
precedenti eventi sismici (San Giuliano di Puglia in Molise nel
2002; l'Aquila e Abruzzo nel 2009; Emilia-Romagna nel 2012),
abbiamo anche analizzato - ha spiegato infine Iacop - una
proposta di inserimento nel bilancio europeo di strumenti
finanziari sostenuti dall'Ue e dagli Stati membri, e al proposito
si è fatto particolare riferimento al Fondo di intervento per
emergenza umanitaria in favore dei territori colpiti da calamità
naturali, considerando anche il ricorso a forme di partenariato
pubblico/privato.