FI: Novelli, incentivare assicurazioni da catastrofi naturali
(ACON) Trieste, 6 set - COM/AB - "Promuovere iniziative per
incentivare una maggiore copertura assicurativa degli edifici su
tutto il territorio nazionale per la difesa dalle catastrofi,
affinché i costi dei danni provocati da eventuali calamità
naturali possano pesare sempre meno sulle finanze dello Stato".
A chiederlo il consigliere regionale di Forza Italia Roberto
Novelli in una mozione che sarà presentata nei prossimi giorni
alla Giunta regionale.
"Il recente terremoto al confine tra le regioni di Lazio, Umbria
e Marche - rileva Novelli - ha riportato l'attenzione dei media
nazionali e del Governo sulla tematica della sicurezza delle
costruzioni, e sul loro adeguamento antisismico. Dal terremoto
del Belice nel 1968 fino a oggi i sismi patiti dall'Italia sono
costati, in termini ricostruttivi, circa 150 miliardi di euro,
senza contare altre tipologie di danni derivanti dal dissesto
idrogeologico come alluvioni e frane".
"Secondo le recenti stime dell'ANIA, (Associazione Italiana degli
Assicuratori) in Italia c'è un forte ritardo in termini di
protezione contro i danni rispetto agli altri Paesi europei,
soprattutto per quanto riguarda la difesa contro le catastrofi,
per cui si stima che meno dell'1% delle abitazioni sia
assicurato".
"Una percentuale a dir poco irrilevante - prosegue l'esponente di
Forza Italia - se consideriamo il rischio sismico di alcune zone
dell'Italia e anche del FVG. In alcuni Paesi del mondo è prevista
la copertura assicurativa obbligatoria per la protezione da
catastrofi naturali. Ovviamente ciò in Italia non è possibile, ma
prevedendo, ad esempio, detrazioni fiscali per chi stipula questo
tipo di assicurazioni, si potrebbe garantire limiti di indennizzo
medio alti con un minimo intervento statale e solamente nel caso
in cui il settore privato non riesca a coprire l'intero ammontare
delle perdite".
"Da qui - conclude Novelli - la necessità di prevedere incentivi
fiscali alla sottoscrizione volontaria di polizze assicurative
sugli edifici privati per la protezione dalle catastrofi, in modo
da garantire una più rapida ricostruzione e meno spese per le
finanze pubbliche".